Il pianeta è sul punto di non ritorno, purtroppo la situazione è molto seria. Milioni di alberi sono andati distrutti, i numeri sono sconcertati.
Senza alberi non esisterebbe la vita sulla Terra, è una frase scontata e banale che avrai sentito già un milione di volte, ma nulla è se non la verità. Tutte le specie vegetali (alberi, piante etc.) sono importantissimi per tutti gli esseri viventi (anche gli alberi e le piante lo sono) in quanto forniscono ossigeno. Senza ossigeno non è possibile respirare e quindi vivere. Grazie alla respirazione delle piante e ad un processo chiamato fotosintesi, le piante in generale aiutano mitigare il riscaldamento globale. La loro funzione è assorbire anidride carbonica e pulire l’aria dall’ ozono, dallo zolfo e dal nitrogeno.
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L’Amazzonia è considerata il polmone del mondo, ricca di vegetazione e di animali, è uno spettacolo da vedere almeno una volta nella vita. In Amazzonia vivono piante di ogni specie così come gli animali esotici, non è un ambiente adatto all’uomo in quanto è una terra molto selvaggia e piena di pericoli. Per quanto la natura cerchi di difendersi con le armi che ha a disposizione, l’uomo deve fare la sua brutta parte.
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A causa del disboscamento e degli incendi, l’Amazzonia ha perso oltre 745 milioni di alberi che aiutavano la Terra a respirare. La tragica notizia è stata appurata da alcuni specialisti che hanno effettuato dei controlli su tutta l’Amazzonia bralisiana, purtroppo questi dati non sono stati menzionati nella recente Cop26 di Glashow.
La situazione è davvero drammatica, secondo un recente bilancio, tra agosto 2020 e luglio 2021, l’uomo ha distrutto 13.235 km2 di foresta, questo dato è stato comunicato dall’Istituto nazionale per la ricerca spaziale. Per evitare che la situazione possa degenerare ulteriormente sarebbe opportuno e necessario trovare una soluzione prima che sia troppo tardi e per evitare che il pianeta muoia ogni giorno. Purtroppo la sete di progresso e distruzione dell’uomo è più forte di qualsiasi bene comune.