E’ in arrivo una tempesta geomagnetica che colpirà la Terra nelle prossime ore. Ecco cosa aspettarsi e cosa potrebbe succedere.
In data 24 novembre lo Space Weather Prediction Center ha avvistato un’espulsione di massa coronale dal nostro Sole, distante da quest’ultimo 50.000 miglia. Si tratta infatti della parte più esterna del Sole che emette radiazioni che facilmente possono raggiungere la Terra.
Le tempeste geomagnetiche, anche dette tempeste solari sono dei fenomeni di origine solare che possono creare delle correnti elettromagnetiche, provocando disagi al nostro pianeta, la cui gravità varia in base all’entità della tempesta.
Una tempesta geomagnetica è causata da venti solari, ovvero flussi di particelle cariche che riescono a fuggire dall’atmosfera del Sole. Secondo la NASA i venti solari possono raggiungere anche velocità di circa 1,6 milioni di km/h.
Provenendo dalla corona del Sole questi venti si mescolano con il campo magnetico della Terra causando le famose tempeste geomagnetiche.
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Secondo gli esperti dello Space Weather Prediction Center, stavolta l’eruzione solare sarebbe avvenuta nell’emisfero sud della stella, spaccando quindi l’atmosfera del Sole rilasciando diversi detriti.
“I dati a primo impatto suggeriscono che il CME potrebbe dare un colpo di striscio al campo magnetico terrestre il 28 novembre“.
Gli effetti della tempesta geomagnetica sarebbero quindi previsti per il giorno 28 novembre.
Ma quali sono le conseguenze percepibili di una tempesta geomagnetica?
Le conseguenze sono diverse, ma variano a seconda dell’entità della tempesta. In questo caso non saranno così evidenti.
Così spiegano gli esperti dell’SWPC:
“Una tempesta geomagnetica è un grave disturbo della magnetosfera terrestre che si verifica quando c’è uno scambio molto efficiente di energia dal vento solare nell’ambiente spaziale che circonda la Terra.”
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Secondo lo Space Weather Prediction Center, però, i problemi non saranno così rilevanti anche se potrebbe verificarsi qualche piccolo blackout.
Solitamente si potrebbe assistere anche ad eventi spettacolari, come ad esempio poter assistere ad aurore boreali pur trovandosi in zone dove naturalmente non sarebbe possibile osservarle. I disagi più diffusi invece sono i blackout ed alcune interferenze alle comunicazioni radio e sul satellite.