Idrocultura, cosa c’è da sapere su questa tecnica. Adatta per ogni tipo di pianta, anche per quelle grasse che richiedono meno acqua.
Tra le nuove tecniche che stanno ricevendo sempre più consensi vi è l’idrocultura, ovvero la coltivazione delle piante in un ambiente acquatico, un metodo che può essere eseguito per ogni tipo di pianta, anche quelle grasse che richiedono meno cure e meno acqua. La coltivazione tradizionale viene fatta con il terreno che rilascia i nutritivi alla pianta, ma se questi vengono comunque forniti diversamente, il terreno può anche essere evitato senza compromettere la salute della pianta.
Non vi è ancora una larga diffusione di questo tipo di coltivazione nonostante le sue origini siano molto datate. Solo negli ultimi anni questa tecnica è stata recuperata ed usata per originare piante non solo belle ma che vanno a braccetto col design, divenendo dei pezzi unici e assolutamente di pregio.
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Per procedere all‘idrocultura occorrono:
Acquisti facoltativi:
Gli step per procedere all’idrocultura sono semplicissimi e intuitivi. Si inizia creando uno strato sottile si sassolini decorativi, aggiungere l’acqua e proseguire con l’argilla espansa e concime in granuli (se quest’ultimo è stato acquistato). Il vaso va riempito per 2/3, si aggiunge la pianta precedentemente rimossa delicatamente dal vaso e pulita da ogni residuo di terriccio. Le radici vanno spinte in fondo fino a quando tirarla fuori non è più impossibile.
Questi sono gli step da seguire per riproporre l’idrocultura in casa. Passaggi molto semplici da riproporre e che non presentano grosse difficoltà. Sicuramente però si ottiene qualcosa di unico e che renderà la casa ancora più intrigante e accogliente. Un modo per sbizzarrirsi e produrre qualcosa di nuovo coinvolgendo anche i più piccoli.