Gli uccelli migratori cambiano rotta? Ci si interroga su quello che potrebbe essere una drastica novità a livello naturale
Gli uccelli migratori indirettamente ci stanno mandando dei segnali, così come sta facendo da diversi anni il pianeta. Gli ecosistemi e le abitudini naturali cambiano e quando ci sono degli stravolgimenti c’è sempre un perché di fondo da attenzionare.
Il fenomeno della migrazione è noto dalla notte dei tempi, in inverno moltissimi uccelli si dirigono verso i luoghi più caldi, solitamente verso sud, per poi tornare alla destinazione primaria in primavera ripercorrendo in senso inverso il tragitto.
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Una “regola” che secondo gli studiosi starebbe cambiando. È stata scoperta una specie di uccello, infatti, che pare abbia cambiato la sua rotta ed il motivo è imputabile al cambiamento climatico. Vediamo perché.
Gli uccelli migratori cambiano rotta, cosa hanno osservato gli studiosi
È Focus a dare la notizia che fa davvero rabbrividire. Gli uccelli migratori potrebbero davvero cambiare rotta. Ne è stata scoperta una specie, il calandro maggiore che nei suoi spostamenti stagionali sta cambiando del tutto direttrici andando a modificare la sua rotta standard. Dagli studi fatti è emerso che l’uccello non si sposterebbe più da nord a sud ma da est a ovest.
È stato osservato, infatti, che dalla Siberia, Mongolia e Cina orientale, i suoi paesi d’origine, non si sposta più verso l’India ma in Europa e per la precisione in Francia. Questa scoperta è stata eseguita dal team guidato da Paul Dufour, biologo dell’università di Grenoble-Alpes.
Proprio in Francia gli esemplari di calandro si sono intensificati negli ultimi 30 anni con decine di uccelli che sono arrivati Oltralpe. Questo dimostra che la direttrice est-ovest si sta intensificando e che anche gli uccelli non propriamente tropicali la seguono.
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Adesso sono da capire le cause. Nello studio si fa riferimento ai cambiamenti climatici che hanno portato al cambiamento degli ambienti ed in questo caso dell’habitat del calandro che evidentemente nel sud-est asiatico non trova più le condizioni ideali per la sua sopravvivenza e per questo è stato spinto a trovare un luogo più incline alle sue esigenze. L’aumento della temperatura potrebbe aver reso l’Europa l’habitat ideale per il calandro.
Adesso resta da capire se è un fatto che interessa solo questa specie oppure se anche le altre che vivono in Siberia stanno cercando altri luoghi nei quali migrare.