Ginseng, la radice energizzante e piena di proprietà

Il ginseng dei poveri si sta facendo apprezzare anche in Occidente. Per le sue proprietà viene usato nella fitoterapia. Vediamo perché

Ginseng dei poveri
Foto di whaltns17 da Pixabay

Avete mai sentito parlare del ginseng dei poveri? Oggi in Occidente comincia ad essere più conosciuto anche se in Oriente è usato dai tempi più remoti dalla medicina tradizionale cinese.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —>Potare in autunno, quali piante possono essere sfoltite? Attenzione a non fare danni

Si tratta del Codonopsis, pianta di origini asiatiche che è nota per le sue grandi virtù e che oggi viene molto usata nella fitoterapia. Energizzante ed immunostimolante, il ginseng dei poveri oltre che per le sue proprietà efficaci sulla salute, viene usato anche al posto del ginseng più tradizionale. Vediamo da vicino quali sono le caratteristiche di questa radice e come viene usata oggi.

Ginseng dei poveri in fisioterapia, le virtù

Ginseng dei poveri
Foto di Bosmin Kang da Pixabay

Codonopsis pilosula, il nome completo del ginseng dei poveri, si caratterizza per essere una pianta rampicante originaria dell’Asia ma che riesce ad adattarsi a diverse condizioni climatiche e ambientali, resistendo anche alle temperature più fredde. Più che come pianta ornamentale, oggi il suo utilizzo, come accennavamo, è legata alla radice. Essa, infatti, riesce ad alleviare il senso di affaticamento, motivo per il quale viene usata soprattutto nella medicina tradizionale cinese e in fitoterapia.

La radice, cilindrica ed affusolata, si raccoglie in autunno ed è ottima, in generale, contro il senso di spossatezza profonda. Oltre che molto efficace, l’azione del ginseng dei poveri si distingue anche per un’azione duratura nel tempo.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> COP26, stop alla deforestazione: ora c’è una data

Proprio per questi motivi viene molto usata in fitoterapia per dare una ricarica naturale alle energie che si indeboliscono e proteggere le funzionalità dello stomaco quando si crea un senso di acidità e di pesantezza esagerata. Tra le proprietà del ginseng dei poveri ci sono, infatti, anche quelle di armonizzare e riequilibrare la digestione.

Un’azione tonica incisiva ma dolce che arriva fino al polmone, un organo importantissimo per la respirazione ma che, secondo la medicina tradizionale cinese, si occupa anche della difesa dell’intero organismo.

La medicina moderna si è soffermata con gli studi sul ginseng dei poveri e ha confermato quanto già individuato da quella orientale annoverando la radice come ottimo rimedio naturale a stress, stanchezza e debolezza che provocano disturbi a livello gastrointestinale.

Gestione cookie