Se state già pensando al vostro menù di Natale, ecco quali pesci non mangiare per rispettare l’ambiente e salvaguardare la salute.
Mancano poco più di dieci giorni al Santo Natale ed in tanti staranno già predisponendo il menù per le feste. Tra dolci, primi piatti e gustosi secondi, le portate principali sono in genere preparate con il pesce ma, attenzione, qualche specie è da evitare! Ecco allora quali tipi di pesci non mangiare a Natale per rispettare l’ambiente.
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Che si mangi il giorno della Vigilia o il 25 dicembre a seconda della tradizione locale, i prodotti ittici non mancano mai sulle tavole durante le festività. Ricchi di vitamine, proteine e minerali, sono sempre adatti alle diete e ad un regime alimentare sano. Durante le festività però, periodo in cui si tenta ad esagerare in tavola senza farsi troppi problemi, è utile sapere cosa fa bene mangiare e cosa invece sarebbe da evitare. Seppur in linea generale il pesce è un alimento indispensabile per la nostra alimentazione, a Natale è meglio evitarne alcuni. Di seguito l’elenco dei prodotti ittici da scartare…potreste avere delle sorprese!
Non mangiare questi pesci: l’elenco di quelli da evitare a Natale
Ecco allora, l’elenco dei principali pesci da non mangiare durante le prossime festività. Tra tutte le specie possibili, sono in realtà 4 quelle assolutamente da evitare per rispettare l’ambiente e la salute. In primo luogo, con molta meraviglia da parte dei più, c’è il salmone. Immancabile sulle tavole, risulta però difficile trovarlo fresco e spesso deriva da allevamenti intensivi.
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La seconda specie da evitare è l’anguilla. Annoverata tra i pesci più grassi, potrebbe infatti aumentare il vostro colesterolo in un periodo in cui già “non si bada a spese”. Per 100 grammi di anguilla, ci sono 131 calorie: da evitare durante le abbuffate. Anche le ostriche potrebbero danneggiare il nostro colesterolo oltre che pericolose perché ad alto rischio batteri.
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Infine, il quarto pesce da scartare è il tonno. Come tutte le specie di grandi dimensioni, potrebbe presentare grossi quantità di mercurio derivanti dal mare inquinato. Spigole, sogliole, vongole, polpi e moscardini sono invece assolutamente consigliati.