Le piante grasse sono poco esigenti, per questo amate da chi non ha il cosiddetto pollice verde. Ma cosa fare per coltivarle al meglio? Alcuni chiarimenti sugli errori più comuni.
Le piante grasse sono per eccellenza quelle più acquistate per abbellire casa. Un tocco verde e autentico quello che questa pianta riesce a dare. Il tutto con pochi sacrifici, questa tipologie di piante – in commercio di tantissime tipologie, dimensioni e colori, sono accomunate dal fatto di non richiedere tante cure. Anche i meno esperti di piante, coloro non muniti di pollice verde non possono fare a meno di decorare con bellissime piante le proprie stanze.
In cucina, camera da letto o bagno, le grasse stanno bene ovunque, anche se sono sempre da preferire i luoghi dolcemente ventilati e dotati di luce, indiretta perché i filtri aggressivi del sole potrebbero nuocere alla pianta stessa. Il segreto per averle forti e splendenti sta nel non commettere questi piccoli errori purtroppo diffusi, scopriamoli insieme.
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I primi errori più diffusi che si commettono quando si hanno piante grasse riguardano sicuramente il quantitativo di acqua usata nel processo di irrigazione, come capire quindi se l’acqua presente è troppa o carente?
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Anche l’illuminazione è un fattore da non trascurare; come già anticipato sopra se eccessiva danneggia la pianta. In estate, nelle ore più calde se rimane l’acqua stagnante si verifica l’effetto lente provocando l’ustione di alcune zone interessate della pianta. Sono piccoli accorgimenti che se ben rispettati garantiranno una pianta rigogliosa.