Il metodo kokedama è una particolare tecnica di coltivazione giapponese che permetti ci coltivare le nostre piante senza ricorrere ai vasi.
Una casa priva di piante è un’ambiente che sembra non avere un’anima. Il nostro giardino casalingo rappresenta la nostra personalità, il nostro modo di esprimerci al mondo. Molte volte però questa stupenda passione e difficilmente coniugabile con il design della nostra casa.
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Tuttavia se amate andare fuori dagli schemi e siete alla ricerca di un modo alternativo e originale per abbellire la vostra abitazione con delle piante o dei fiori. Quello che vi suggeriamo è il metodo kokedama. Una tecnica di coltivazione alternativa che vi permetterà di calare perfettamente le piante all’interno del vostro ambiente domestico. Un metodo originale utile soprattutto per coltivare ciclamini.
La palla di muschio giapponese per coltivare i nostri ciclamini.
Il termine kokedama in giapponese indica letteralmente “palla di muschio”. È una tecnica di coltivazione antichissima che in Giappone si tramanda da circa 400 anni. Non è un caso che questo metodo sia stato inventato in Giappone, in cui è già noto l’ikebana, una forma artistica in cui è possibile disporre fiori recisi, rispettando e conservandone la bellezza ornamentale.
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Il metodo kokedame consente dunque di coniugare armonicamente, tecnica botanica e valore ornamentale delle piante, che vengono coltivate in totale assenza di vaso. La sua applicazione prevede la rimozione delle radici delle piante dal terreno. Una volta sfilate vengono inserite all’interno di un composto sferico fatto di terriccio muschio e argilla. Per tenere salda questa sfera si sigilla tutto con del filo.
Questo metodo di coltivazione giapponese è l’ideale per rendere il nostro giardino casalingo sempre alla moda. Unico nel suo genere, questa tecnica trasforma le nostre piante in delle vere e proprie opere d’arte. Ma vediamo come applicarla ad una pianta amatissima: il ciclamino.
Questo metodo è applicabile a tantissime varietà di piante. Quello che vi suggeriamo è di utilizzarlo con delle piante particolarmente resistenti e che non necessitano di uno specifico trattamento. Questo per evitare di comprometterne la crescita, specie se siamo alle prime armi. Quale pianta migliore per iniziare se non il ciclamino?
Questo bellissimo esemplare infatti, si adatta perfettamente a molteplici condizioni. La prosperosa fioritura posta nella prospettiva scenica della sfera del kokedama, sarà un colpo d’occhio meraviglioso. Questa palla di muschio è facilmente reperibile presso qualsiasi fiorista o negozio di botanica, ma se siete amanti del fai da te quello che vi serve sono pochi elementi.
È un procedimento molto semplice e potrete realizzarlo con estrema facilità, quello che vi serve sono: due parti di terriccio da gerani o pomice e una parte di torba, muschio, un paio di forbici, una bacinella d’acqua e un filo di canapa o uno spago per legare saldamente la nostra palla.
Per realizzare la nostra palla basterà semplicemente mescolare la torba con il terriccio di gerani, aggiungendo un po’ d’acqua. Dopodiché collocate il vostro ciclamino e avvolgente il tutto con del muschio facendo sempre attenzione a non danneggiare il ciclamino. Infine per compattare tutti legate bene con il filo di canapa. Una volta pronto collocatelo in una posizione di luce indiretta, cosi da evitare che le radici secchino.
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Ovviamente anche la pianta coltivata con il metodo kokedama avrà bisogno delle giuste attenzioni. Per l’irrigazione del ciclamino, visto la particolare struttura in cui è inserito, non potremmo utilizzare il metodo tradizionale.
È preferibile usare due soluzioni: una mediante nebulizzazione abbondante delle foglie e delle radici con spruzzino. Oppure ammollo, inserendo il kokedama in una bacinella d’acqua a temperatura ambiente per 15 minuti circa. Badate bene che una volta tolto dalla acqua, dovete aspettare che si asciughi completamente prima di collocarlo dove era posizionato.