Il liquido più importante per la vita sul nostro pianeta va assunto in grandi quantità e non dobbiamo mai dimenticarcene.
Il nostro corpo è composto per il 70% d’acqua ed è per questo motivo che se non ne beviamo per giorni, il nostro corpo comincia a mostrare segni di cedimento. Con il cibo invece la questione è differente: si può non mangiare per settimane ma riusciamo comunque a sopravvivere.
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L’acqua permette il giusto funzionamento del nostro organismo ed è sul podio delle molecole che circolano nel sangue, garantendo il trasporto di nutriente, ossigeno, l’equilibrio di temperatura e permettendo l’eliminazione delle sostanze più tossiche che vengono poi espulse sotto forma di urina.
È anche un elemento che permette ai nostri organi di galleggiare all’interno del corpo, facendone da ‘’scudo’’ e non mettendoli a stretto contatto con le superficie interne.
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È stato provato scientificamente che la perdita del 7% di liquidi può causare allucinazioni mentre con il 10% c’è la possibilità di perdere i sensi e addirittura andare in coma. Ma le grandi somme sono solo estremi. Se andiamo a considerare una perdita del 2-5% la disidratazione può portare a mal di testa, dolori muscolari, stanchezza o problemi cardiovascolari come la tachicardia.
Un segno di come sta andando la nostra idratazione è il colore delle urine: averle di colore chiaro o trasparenti è simbolo di benessere idrico mentre se tendono a un colore più scuro significa che dobbiamo bere più acqua. I reni infatti tendono a risparmiare l’acqua e non diluire le scorie non necessarie.
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Ovviamente le necessità di acqua cambiano a seconda delle nostre abitudini e stili di vita. Chi è incline all’attività fisica deve bere molto di più per reintegrare i liquidi persi ma anche chi tende a mangiare cibi molto conditi deve eliminare l’eccesso di sale bevendo più acqua.
Quando si parla di ondate di calore, l’idratazione assume un peso fondamentale: non solo si dovrà bere di più a causa del cambiamento climatico e quindi di eventi ad alte temperature più frequenti ma può avvenire anche una disidratazione temporanea dei reni, che nelle persone più anziane può causare un’insufficienza renale.