Tra le tecniche della coltivazione, l’innesto di limone è quella tra le più soddisfacente. Ecco quali sono le tipologie di innesto ed i tempi.
Ormai si trovano e coltivano dappertutto ed anche sui terrazzi delle abitazioni è possibile veder spuntare agrumi appena sbocciati. Per coltivare al meglio le proprie piante, è utile conoscere e seguire la tecnica dell’innesto di limone. Di seguito le tre tipologie possibili ed i tempi tecnici in cui procedere per ottenere risultati soddisfacenti.
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Per usufruire della tecnica suddetta, è però fondamentale anticipare un primo step. Cosa è un innesto? La tecnica vede l’aggiunta di una pianta ad una pianta già esistente, detta pianta madre o porta innesto. Il motivo per cui questa tecnica ha preso piede è dettato dalla maggiore facilità con cui, grazie all’innesto, le piante riescono a produrre i loro frutti rispetto ad una pianta cresciuta da semina. Molto di moda sono le piante nane e, anche per questo tipo di coltivazioni più piccoli, la tecnica è davvero utile.
Dopo aver chiarito di cosa stiamo parlando, andiamo ad elencare le tre tipologie di innesto di limone più usate e attuabili a seconda della propria conoscenza nel settore.
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A seconda della tecnica scelta, i tempi per eseguirla possono variare ed anche il coltivatore può capire se il periodo è fertile in base alla temperatura registrata. In linea di massima, affinché l’innesto riesca ad attecchirsi ed a dare i suoi frutti, bisogna impiantarlo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Il clima mite favorirà il tutto.