Le foglie delle tue piante ingialliscono, sono bruciate ai lati o hanno un aspetto poco sano? Le cause, così come i rimedi possono essere molteplici. Scopriamoli insieme
Prendersi cura delle proprie piante è un attività impegnativa ma gratificante e rilassante al tempo stesso. Vederle crescere, fiorire, ci rende soddisfatti e fieri della cura e dedizione che gli dedichiamo. Quindi, quando le vediamo assumere colori tendenti al giallo, macchie che si dilagano su ogni foglia, tendiamo a viverlo con frustrazione. Anche perché determinare le possibili cause non è semplice. Una cosa certa, però, è che per ogni problema c’è una soluzione.
Proteggi le tue piante, come curarle per avere foglie verdi e sane
Tra le cause più comuni e semplici dell’ingiallimento delle foglie, o più in generale del loro aspetto malato, possiamo individuare:
- naturale invecchiamento delle foglie;
- malattie trasmesse dagli insetti. Un rimedio naturale a questo problema può essere l’olio di Neem;
- radici chiuse in un vaso troppo stretto che non permette di farle crescere, questo causa “stress” nelle piante. Il travaso è la soluzione, e va fatto in modo corretto. Puoi aggiungere due cucchiaini di sale Epson nell’acqua con cui le innaffi, potrebbe portare effetti benefici;
- fertilizzante, quest’ultimo deve essere usato con le giuste dosi, altrimenti manderemo in sofferenza le nostre piante;
- innaffiamento scorretto. Dobbiamo informarci sulle tipologie di piante in nostro possesso, in questo modo potremo capire quanto e quando innaffiarle;
- temperatura, le piante non devono stare in ambienti troppo caldi o freddi. Occorre mantenere la giusta temperatura a seconda della pianta;
- luce solare, le foglie delle nostre piante devono essere esposte in un luogo illuminato dalla luce solare, senza esagerare. Quando arriva l’autunno la pianta riceve meno ore di luce, ed è normale notare un ingiallimento delle foglie, dovuto alla diminuzione della quantità di clorofilla presente. Allo stesso modo la clorofilla diminuisce quando la pianta ha troppa luce, poiché in questo modo fatica a fare la fotosintesi;
- PH dell’acqua, se è troppo elevato può danneggiare le piante.
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Ciò che conferisce il colore verde alle nostre foglie è, quindi, l’elevata presenza di clorofilla, un pigmento che catturando la luce del sole dà inizio ad una serie di processi elettro-chimici: la fotosintesi clorofilliana. La clorofilla è fondamentale, ma non è l’unico aspetto, infatti, nella foglia possiamo trovare anche altri pigmenti. Conosciuti come carotenoidi, xantofille, antociani, corrispondono ai colori giallo, arancione e rosso, tonalità che le foglie raggiungono quando le percentuali di questi pigmenti superano quella della clorofilla.
Fondamentale per la produzione della clorofilla è la presenza del ferro, sostanza nutriente per la pianta. Qualora le piante dovessero presentare una carenza di ferro, noteremo le foglie più piccole e giovani diventare gialle. Ma solo la lamina delle foglie, ovvero la parte appiattita della foglia, mentre le nervature delle foglie rimarranno verdi. Attenzione al PH dell’acqua, che incide sulla presenza di ferro nelle foglie. Un rimedio alla carenza di ferro può essere l’uso di un concime indicato proprio alla risoluzione di questo problema.
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Le nostre foglie possono inoltre presentare punte secche, e ciò è dovuto ad una scarsa umidità ambientale. In questo caso bisogna tagliare la punta delle foglie secche, anche perché antiestetiche, facendo molta attenzione a lasciare un margine di un millimetro. Diversamente la pianta riformerà la punta come difesa se tagliamo la parte verde, infatti, il disseccamento si espanderà di più.