La conoscenza della natura che ci circonda è un punto cardine per sviluppare la consapevolezza green necessaria per aiutare il nostro mondo.
“A scuola di foresta” è un’iniziativa che parte dall’Università di Padova e ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio naturale offertoci da madre natura. È un progetto relativamente nuovo, sviluppato da un ramo organizzativo dell’Università chiamato Etifor e non ha come obiettivo solo l’apprendimento teorico: è infatti indirizzato ai ragazzi di scuole elementari, medie e licei linguistici, scientifici e delle scienze applicate che, nelle giornate dedicate, devono cimentarsi sul “campo”, andando in prima persona in mezzo alla foresta per piantare roveri, tigli, castagni, gelsi, noci e pini silvestri.
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L’esperimento di quest’iniziativa parte a Milano, nell’Istituto onnicomprensivo paritario Scuola Europa, dove gli studenti si sono dati all’opera nell’oasi WWF di Vanzago, comune di 9.000 abitanti in provincia del capoluogo lombardo.
Insegnare nella natura, come Milano è riuscita a farlo!
Roberta Ginese, coordinatrice medie e liceo linguistico della Scuola, è estremamente a favore del contesto che si è creato attraverso l’iniziativa e vede di buon occhio la possibilità che i più giovani si trovino “nel bosco” per un apprendimento in cui “ci si sporca le mani”.
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Viene posto un accento all’internazionalità della questione e come la politica tra gli stati influenzi, in pratica, la nascita e la crescita di un comune albero. Il processo normativo riguardante i cambiamenti climatici ha effettivamente un riscontro tangibile nella realtà, e gli studenti della scuola ne hanno avuto le prove.
Il progetto ha avuto riscontri positivi non solo per i coordinatori e gli ideatori di “A scuola di foresta” ma anche i ragazzi sono rimasti pienamente soddisfatti di quanto appreso.
La possibilità di attirare le giovani menti al di fuori delle aule di studio e di insegnamento provoca lo scaturire di un maggior interesse, soprattutto se il luogo di destinazione è un bosco, un giardino, del verde che permetta di uscire dalla monotonia metropolitana.
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Il bosco è un elemento fondamentale per l’ecosistema e per la vita dell’uomo. È infatti l’habitat di molte specie animali e vegetali, locus amoenus non solo per il grande Petrarca ma anche per chi non si intende di poesia. Al giorno d’oggi simboleggia la possibilità di staccare dopo un’intensa settimana di lavoro e di recuperare il contatto con madre natura, contatto che va salvaguardato e ripristinato, a maggior ragione alla luce della magnificenza naturale italiana, impareggiata e invidiata in tutto il mondo!