L’effetto degli smartphone sul sonno dei bambini è stato spiegato da una ricerca che misura le emissioni elettromagnetiche durante il sonno
Un importante e recente studio condotto da alcuni ricercatori, sta esaminando gli effetti dei campi elettromagnetici dei nostri smartphone. Per la prima volta gli scienziati esamineranno le emissioni dei telefoni cellulari sul sonno e sull’attività celebrale, nei bambini e negli adolescenti.
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Lo studio è partito dalla Illawarra Health and Medical Research Institute presso l’Università australiana di Wollongong. La ricerca indaga gli effetti dell’esposizione ai campi elettromagnetici RF, dai telefoni cellulari sul sonno, i modelli celebrali e le funzioni cognitive di bambini e adolescenti.
Sonno compromesso? Ma anche le funzioni cognitive durante il giorno
Precedentemente lo studio era stato condotto esaminando gli effetti dell’emissioni elettromagnetiche solo su soggetti di età adulta, mai sui bambini. Questa ricerca ha dimostrato che queste emissioni RF, non hanno effetti avversi a lungo termine sulla salute degli adulti.
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Tuttavia è stato appurato che le emissioni RF, incidono sull’attività celebrale e sul sonno degli adulti. Questo risultato ha spostato l’attenzione sui potenziali effetti in soggetti di età compresa fra i 10 e 18 anni, che usano con più frequenza gli smartphone. Una ricerca molto importante in quanto ci indirizza su un uso sicuro e responsabile della tecnologia.
Quando si parla del possibile impatto dell’esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza, le preoccupazioni aumentano se si tratta di bambini. Ragionevoli dubbi dettati dal fatto che i cervelli e sistemi nervosi dei bambini sono ancora in via di sviluppo, e sono più sensibili a queste emissioni.
Le emissioni RF degli smartphone, modificano sensibilmente il sonno, le funzioni celebrali e cognitive. Questo effetto notturno ha chiaramente degli effetti collaterali anche durante il giorno. Le ricerche hanno dimostrato che l’uso notturno di smartphone e altri dispositivi genere il caos nel sonno.
L’utilizzo di questi dispositivi infatti espone adulti e bambini, alla luce artificiale e ad alte concentrazioni di luce della lunghezza d’onda. Questa è particolarmente efficace nell’eliminare la melatonina e causare alterazioni del sonno.
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Queste alterazioni si presentano con più frequenza nei giovani piuttosto che negli adulti. I giovani infatti sono quelli che utilizzano di più gli smartphone la sera, e questo ne compromette la regolarità della loro fase dormiente. Per i bambini invece un uso eccessivo di questi dispositivi riduce drasticamente le ore di riposo.
Mentre attendiamo risposte più esaustive da questi studi, l’unica cosa che possiamo fare per proteggere i bambini da queste emissioni elettromagnetiche, è moderarne l’uso. La moderazione e il buon senso tuteleranno il sonno dei bambini, e la loro attività celebrale durante il giorno.