Partirà nel 2022 il nuovo progetto “Dallo zucchero al miele” per proteggere gli animali impollinatori e tutelare la biodiversità.
Da sempre fonte di ricchezza per la biodiversità e l’ambiente, le api sono tra gli animali più importanti per la Terra. Il loro lavoro è fondamentale e, proprio per questo, a partire dal prossimo anno saranno maggiormente tutelate. Il nuovo progetto si chiama “Dallo zucchero al miele” e coinvolgerà due filiere italiane per raggiungere obiettivi comuni.
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In linea con quelle che sono le indicazioni della Comunità Europea, nei prossimi anni si prevedono azioni volte ad una maggiore salvaguardia della biodiversità e la promozione per uno stile alimentare sano. Il consumatore è sempre più consapevole e, in quest’ottica, un ruolo fondamentale è assunto dalle certificazioni presenti sui prodotti, sempre più controllate e trasparenti. Dunque, anche il nuovo progetto che sta per partire, avrà come principi cardini i punti appena elencati oltre alla tutela degli insetti e la salvaguardia degli agricoltori di barbabietola.
“Dallo zucchero al miele”, il nuovo progetto green
Nasce dal sodalizio tra Coprob, gruppo italiano del settore saccarifero, e Conapi, il consorzio nazionale apicoltori bio più grande d’Europa, il nuovo progetto intitolato “Dallo Zucchero al miele”. Gli obiettivi sono di fatto molteplici ma in primo luogo si cercherà di tutelare le api e di rinforzare l’economia del settore saccarifero.
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Le iniziative partiranno nel prossimo 2022 e prevedono, almeno inizialmente, un’adesione su base volontaria. A tutti gli agricoltori che prenderanno parte al nuovo progetto, sarà distribuito un sovescio per migliorare la qualità dei terreni. Un mix di erbai fioriti da utilizzare a rotazione con la barbabietola, favorirà la resa della coltura principale. Inoltre, le miscele distribuite, ridurranno la presenza di parassiti sulle barbabietole e aumenteranno la presenza di nettare per le api nel periodo di fioritura.
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Gli obiettivi da raggiungere sono, almeno in questa prima fase, su base triennale. A partire già dal prossimo 2023 i sostenitori del progetto intendono estendere le nuove pratiche a più filiere del settore. Dunque, un passo davvero importante a sostegno della biodiversità e delle eccellenze italiane.