Con l’Accordo di Parigi si è dato lo stop ai finanziamenti delle Nazioni che investono sui combustibili fossili: Italia in prima linea per un mondo più green.
Con l’Accordo di Parigi, siglato dai 20 Stati più importanti al mondo, si è dato lo stop ai finanziamenti delle Nazioni che investono sui combustibili fossili. L’Italia si è mossa a favore di un pianeta più green, insieme agli altri Paesi, discutendo sul futuro del mondo e analizzando i vari settori nel COP26. I temi trattati nell’appuntamento tenutosi in Scozia sono stati vari, tra cui l’ambiente, i suoi danni e i suoi cambiamenti, la salute, i trasporti, l’economia.
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Quel che è certo è che il pianeta se la passa davvero male, la causa ovviamente è l’uomo. Le azioni dell’uomo danneggiano il pianeta e causano danni ambientali terribili. Lo scioglimento dei ghiacci, l’innalzamento dei mari, il surriscaldamento globale, l’estinzione di alcune specie di animali, lo sfruttamento delle risorse primarie, sono tutte causate dall’uomo. Un dramma che deve essere arrestato, anche se è già troppo tardi.
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Nuove misure, dunque, più restrittive rispetto al precedente meeting, il COP26 ha lasciato uno spiraglio di luce per il futuro del mondo intero. Raggiungere gli obiettivi prefissati durante l’Accordo di Parigi è molto difficile, ma bisogna insistere per migliorare le condizioni. Un’impresa titanica che tutti i Paesi più potenti del pianeta hanno concordato.
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L’accordo più importante di tutto il dibattito è stato quello sulla tutela dell’ambiente, ovviamente. La limitazione delle emissioni di anidride carbonica entro il 2050 è l’impegno che tutti i Paesi hanno adottato. Anno dopo anno, perciò, ci saranno sempre più restrizioni, fino a sospendere del tutto lo sfruttamento delle risorse primarie, che iniziano a scarseggiare e che inquinano l’atmosfera.
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Contrastare i cambiamenti climatici si può, anche se, secondo gli scienziati, è già troppo tardi per tornare indietro. Ma ciò significa rallentare i drastici cambiamenti con interventi e limitazioni, attutendo il danno. Gli investimenti, da oggi in poi, andranno tutti nel finanziamento per le energie rinnovabili e per la transizione ecologica. Investire ancora sui combustibili fossili sarebbe un suicidio, perché mette a rischio la salute di tutti e distrugge il mondo.