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Giro del mondo tra bizzarre usanze, giochi, ricette e tradizioni natalizie

Ogni Paese ha le sue usanze e tradizioni natalizie, che risalgono ai tempi antichi: queste sono tra le più bizzarre e divertenti. Una panoramica sul mondo.

Candele dell’Avvento tipiche di alcuni Paesi (foto da Pixabay)

Ogni Paese ha le sue usanze e tradizioni natalizie, che risalgono ai tempi antichi: queste sono tra le più bizzarre e divertenti. Ogni tradizione fa parte di una cultura. Ammirare tali rituali o decorazioni, significa approcciare culture e lingue differenti. E allora facciamo questo giro del mondo attraverso la magia del Natale, una festa che unisce tutti i popoli del pianeta.

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La sfilata natalizia più vecchia del mondo? Semplice, è quella canadese. In Canada, il Natale è vissuto seriamente, tra le strade addobbate e con milioni di luci, avviene la sfilata di Babbo Natale per le vie di Toronto. In Francia, invece, è usanza rilassarsi ai mercatini di Natale bevendo vin brulè e mangiando biscottini di burro, il tutto per riscaldarsi dal gelo.

Viaggio intorno al mondo osservando le tradizioni natalizie dei vari Paesi

I classici mercatini di Natale (foto da Pixabay)

Sempre in Francia, nella regione della Provenza, c’è una tradizione che impone l’offerta di tredici dolci. Guai a prepararne di meno o di più. In Norvegia citiamo una creatura folkloristica, si tratta di uno gnomo, chiamato Nisse, che dovrebbe proteggere le famiglie. Per ringraziarlo del servizio reso, i norvegesi piazzano sotto l’albero una scodella di avena. Nisse, se non ringraziato a dovere, si trasforma in un mostriciattolo combina-guai.

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Andiamo nella terra di Babbo Natale, la Lapponia, ai confini della Scandinavia. Esattamente a Rovaniemi, in Finlandia, secondo la leggenda si trova la casa di Babbo Natale e dei suoi aiutanti. Qui c’è il villaggio di Natale, quasi sempre innevato, che presenta mercatini favolosi. Prima di Natale, i finlandesi di questa regione sono soliti recarsi nei cimiteri e porre una candela sulla tomba dei propri cari.

Renna di Natale della Lapponia (foto da Pixabay)

In India l’albero di Natale è non è il classico abete, ma sono gli alberi da frutta, specialmente banani. Tra le vie di Mumbai, dove il Natale si sente di più, le strade sono colorate da mille luci, lanterne e ghirlande. Una tradizione del Portogallo, invece, è il falò natalizio fatto con i tronchi di abete, arso il 25 dicembre. Inoltre, nel nord della nazione, c’è un rituale chiamato Festa dos Meninos, dove dei ragazzini sfilano mascherati di casa in casa, chiedendo cibo, per diventare uomini adulti.

Altre bellissime tradizioni e usanze per celebrare il Natale nel mondo

Gli zoccoli di legno tradizionali dell’Olanda (foto da Pixabay)

Nei Paesi Bassi, il 5 dicembre è un giorno importante, perché si celebra San Nicola. In questa giornata i bambini riempiono le loro scarpette tradizionali di legno con delle carote, lasciandole davanti al camino. Poco più a sud, in Germania, i bambini festeggiano San Nicola il giorno dopo, il 6 dicembre, lasciando dolci e frutta davanti alle finestre. In Germania, tra l’altro, è popolare la corona dell’Avvento, presente in tutte le case e composta da quattro candele, da accendere in sequenza ogni domenica dal 1 al 24 dicembre.

Pista di ghiaccio a New York (foto da Pixabay)

In Croazia  troviamo il giorno di Santa Lucia, che cade il 13 dicembre. Qui, tutte le famiglie versano semi di grano nei vasi. Nel giro di pochi giorni nasce la piantina che i croati mettono sotto l’albero. I giapponesi non sono religiosi, ma anche loro festeggiano il Natale, si scambiano doni e si riposano in famiglia. Mentre in Australia il Natale è particolare. In questa latitudine è estate, perciò fa caldo e gli australiani festeggiano in spiaggia con i barbecue, mangiando pesce. Questo giorno è chiamato boxing day.

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Il 13 dicembre, anche in Svezia si festeggia Santa Lucia, che dà il via alle feste natalizie con cortei e decorazioni. Degli Stati Uniti abbiamo tutti in mente le immagini dei film, specialmente di una città come New York. Qui si accende il popolare albero del Rockefeller Center, si inaugurano la pista di pattinaggio al Central Park o i musical di Broadway. Gli americani si sfidano con le decorazioni casalinghe, illuminando le strade con addobbi meravigliosi.

Non finisce qui: le tradizioni di Natale più carine

Gnomi natalizi (foto da Pixabay)

In Polonia è usanza preparare il pan di zenzero, squisito, e cantare canti soltanto dal 24 dicembre in poi, mai prima. Per la cena della vigilia, i polacchi sono soliti preparare dodici pietanze, che rappresentano i dodici apostoli, tra cui gnocchi, zuppa di barbabietole e carpa. In UK il 25 e il 26 dicembre si distribuiscono doni. È un’usanza antica, di quando le famiglie ricche erano solite fare regali ai più bisognosi. Anche in Sud Africa il Natale cade in estate, e anche qui gli addobbi non mancano.

Biscotti allo zenzero, immancabili a Natale 8foto da Pixabay)

In Austria è tradizione intonare canti natalizi, non a caso questa nazione è una delle patrie della musica classica. Qui sono nati alcuni dei canti di Natale più antichi. Qui la leggenda narra che a decorare l’albero sia un cherubino dai capelli biondi, aiutando Babbo Natale anche nel distribuire i regali. In Messico si inizia a festeggiare il 16 dicembre, quando inizia la Posadas, ossia i nove giorni in cui i messicani si riuniscono ogni sera.

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In Spagna, specialmente in Catalogna, è usanza raccogliere quotidianamente dei regali e metterli in un baule. Il giorno di Natale, i bambini colpiscono questo baule con un tronco di legno, cantando e ballando, fino a romperlo, scoprendo tutti i regali accumulati. In Danimarca si usa mangiare il Risalamande, un budino di riso con salsa di ciliegie, nel quale è nascosta una mandorla. Chi trova la mandorla riceve un regalo. In questo paese l’albero è addobbato con candele vere, simbolo di prosperità. In Grecia, invece, oltre che gli alberi, si addobbano con luci e decorazioni anche le barche in mare, perché testimoniano il coraggio antico.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.