In futuro saremo costretti a porci dei limiti, specialmente se si tratta di emissioni CO2, per questo è entrato in scena il Carbon Budget.
In futuro saremo costretti a porci dei limiti, specialmente se si tratta di emissioni CO2, per questo è entrato in scena il Carbon Budget. Ma in cosa consiste? Perché è così essenziale? Si tratta di una limitazione studiata per contrastare i cambiamenti climatici. I danni causati dall’inquinamento cominciano a essere evidenti, con la temperatura globale aumentata e l’innalzamenti de mar dovuto allo scioglimento dei ghiacci. Gli scienziati si sono interrogati.
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Dobbiamo perciò porre un rimedio drastico per evitare la distruzione del pianeta e la nostra estinzione. Durante la conferenza 2021 sui cambiamenti climatici, poi trascritta nel report AR6 Climate Change 2021, si è discusso del nostro futuro. Nei ultimi dieci anni c’è stata una accelerazione dei cambiamenti climatici che, a causa di inquinamento, gas serra ed emissioni di anidride carbonica, ha portato a un aumento della temperatura di 1°. Rispetto a solo un secondo fa, gli agenti inquinanti nell’atmosfera sono aumentati de 50%.
La scienza risponde con il Carbon Budget per il Futuro
Siamo quasi al collasso, per questo occorre porre un rimedio drastico all’azione distruttiva dell’uomo. La soluzione trovata dalla scienza, che comunque non elimina del tutto i problema dell’inquinamento, ma almeno la rallenta, si chiama Carbon Budget. Come si intuisce dal nome, si pone un limite di budget alle emissioni di CO2. Il tutto per cercare di non far aumentare la temperatura globale sopra ai 2° entro il 2050. Una missione difficile ma che bisogna affrontare obbligatoriamente.
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Secondo il trattato di Parigi, avvenuto poche settimane fa, le emissioni di CO2 devono essere contenute e ridotte anno dopo anno, cercando di restare sotto a 1,5° di aumento della temperatura. Col Carbon Budget i limiti di emissioni di anidride carbonica saranno sempre più restrittivi. Si parte dai 500 miliardi d tonnellate di CO2 emesse nel 2020 e si andrà a scendere sempre di più.
Per misurare la quantità di CO2 che possiamo permetterci, esiste il Carbon Clock, che misura l’impatto delle emissioni, vegliando appunto su questo budget prefissato. Secondo le stime del Carbon Clock, in otto anni esauriremo il budget, se continuiamo con le stesse emissioni. Mentre, diminuendo costantemente le emissioni di CO2, riusciremo a mantenere la temperatura globale sotto i 2° anche per i prossimi 25 anni.
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I cambiamenti, tuttavia sono in atto, ed è già troppo tardi per evitare drammatiche conseguenze, non possiamo far altro che cercare di attutirne l’impatto. Per rispettare la tabella imposta dal Carbon Budget, secondo gli studi pubblicati da Nature, occorre diminuire l’impiego del 60% di petrolio e gas metano. Entro il 2050 bisogna ridurre lo spreco d risorse primarie, compreso il carbone. Per evitare tragiche conseguenze, bisogna diminuire gli sprechi di energie del 3% ogni anno che passa.