Uno dei drammatici effetti dei cambiamenti climatici è l’innalzamento dei mari, che mette a rischio quasi metà della popolazione mondiale.
Uno dei drammatici effetti dei cambiamenti climatici è l’innalzamento dei mari, che mette a rischio quasi metà della popolazione mondiale. Sono quasi la metà, le città più grandi del mondo situate sulle coste, e queste, se non corriamo ai ripari, entro pochi decenni saranno interamente sommersi dall’innalzamento dei mari e dei fiumi. Gli scienziati stanno studiando il fenomeno e non vedono buone prospettive, dato l’impatto dell’uomo sull’ambiente.
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Una situazione delicata, discussa anche nell’Accordo di Parigi, per scongiurare tragedie climatiche. Ma intanto, l’innalzamento dei mari è inevitabile, ed entro il 2100 sfiorerà il mezzo metro. Sembra un innalzamento lieve, eppure, anche pochi centimetri, portano scenari apocalittici. Entro il 2050, centinaia di città dovranno combattere con l’acqua. Si parla di milioni di persone che dovranno lasciare la propria abitazione per spostarsi altrove. Un fenomeno impossibile da arginare.
Già oggi ne subiamo le conseguenze, l’innalzamento dell’acqua ha già sommerso milioni di acri di terreno e fatto spostare milioni di cittadini in zone più alte, al riparo dall’acqua. Secondo le stime del World Economic Forum, la quasi totalità delle città costiere ne osserva già da qualche anno i primi fenomeni, cercando di correre ai ripari. Ma quali sono le cause?
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L’innalzamento dei mari è causato da diversi effetti, il surriscaldamento degli oceani e l’aumento della temperatura dell’atmosfera, con conseguente scioglimento dei ghiacci. Gli oceani assorbono il 90% del calore atmosferico, dovuto dalle azioni dell’uomo. Negli ultimi dieci anni, i mari si sono alzati di diversi centimetri, accelerando il ritmo di innalzamento.
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Un incremento drastico, dovuto soprattutto allo scioglimento dei ghiacci del Polo Nord e del Polo Sud. Tutti quanti subiranno questo fenomeno, che avrà un impatto sul mondo a dir poco devastante. Le città costiere saranno sommerse e la fauna sarà stravolta. Si perderanno miliardi e miliardi di Pil, con aree, territori, lavori sottratti, sommersi lentamente dalle acque. l’Italia, essendo una penisola, subirà gravi danni nei prossimi decenni, e perderà km di coste.