Pianta dell’incenso, non solo aroma: la pianta presenta in sé numerose proprietà benefiche, alcune delle quali sono ancora poco conosciute.
Plectranthus Coleoides questo è il nome botanico della pianta dell’incenso, un estratto vegetale dai numerosi effetti benefici. Non solo aroma, ma vi è tanto di più. La pianta – chiamata anche edera svedese per via delle sue caratteristiche foglie – appartiene alla famiglia delle Lamiaceee. Il nome deriva proprio dall’odore che questa emana, una fragranza intensa che ricorda proprio gli incensi.
Tipica delle aree tropicali, presenta delle foglie verdi con i bordi più chiari, produce dei fiori piccoli dalle tonalità che variano dal rosa al malva. Numerose le specie di Plectranthus presenti in natura che si differenziano per colore e caratteristiche delle foglie. Scopriamo adesso insieme i numerosi benefici.
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Precisato che l’incenso non viene prodotto con l’omonima pianta, questa tuttavia può essere impiegata per uso casalingo in quanto può rivelarsi una fonte inesauribile di benessere. In estate ad esempio, è rimedio efficace per combattere contro le zanzare: dopo aver fatto essiccare in un luogo asciutto per quindi giorni delle foglie giovani, farle bruciare in un contenitore. L’odore farà allontanare gli insetti, tra cui anche zanzare e mosche.
Prezioso l’olio di incenso: utile sia per i dolori muscolari che per le cicatrici:
Riconosciute proprietà antinfiammatorie e antibatterico; i fumi della pianta purificano l’aria. Gli estratti vegetali si trovano in farmacia in quanto sono degli alleati fitoterapici.
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Per curare la pianta non si richiedono cure particolari; illuminazione indiretta – ossia in penombra – irrigazione costante, il terriccio deve rimanere sempre umido, non con acqua stagnante. La temperatura ottimale per la pianta oscilla intorno ai 20°. In estate può rimanere sul balcone, ma occhio nelle ore più calde della giornata.