Fuochi d’artificio e polveri sottili, pericolosi per l’ambiente e gli animali, arrivano i divieti comunali

Anche i fuochi d’artificio inquinano. Sono belli da guardare ma sono pericolosi per noi e gli animali, e cosa più importante, danneggiano l’ambiente. Vietati per le festività.

Fuochi d'artificio (Pixabay)
Fuochi d’artificio (Pixabay)

A ridosso di Capodanno sono più diffuse le campagne per sensibilizzare coloro che per tradizione, e con un piccolo di incoscienza, sparano i fuochi d’artificio per dare il benvenuto al nuovo anno. Queste campagne sono per di più incentrate sul benessere degli animali, sia domestici che randagi. Con il frastuono dei festeggiamenti rischiano infatti malori e potrebbero ferirsi con le botte inesplose per strada. Per questo motivo sono in vigore divieti comunali in merito all’uso di fuochi d’artificio. Ma, il 2021 è stato l’anno in cui ci si è concentrati e resi conto dei problemi ambientali e climatici. Ed ecco che quest’ultime vengono aggiunte alla lista delle motivazioni alla base dei divieti.

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Le polveri sottili, quello che c’è da sapere per il nostro bene

Fuochi d'artificio (Pixabay)
Fuochi d’artificio (Pixabay)

Il termine “polveri sottili” fa subito scattare un campanello d’allarme per la salute. Si tratta di un particolato finissimo, una miscela complessa di particelle solide e liquide di sostanze organiche ed inorganiche sospese in aria. E’ prodotto per la maggior parte dall‘inquinamento e in grado di rimanere a lungo nell’aria e percorrere grandi distanze.

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Le fonti da cui derivano le polveri sottili sono di origine naturale o antropica, cioè prodotte dall’uomo, alcune sono ad esempio fuliggine, processi di combustione come i motori a scoppio delle auto, combustione del legno, industrie, attività agricole, ecc. La composizione risulta molto varia ma spesso comprendono metalli pesanti, solfati, nitrati e altre sostanze pericolose.

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I divieti comunali per la salvaguardia dell’aria che respiriamo

Molti comuni italiani in vista dei botti di Capodanno hanno diffuso dei divieti. “L’esplosione di fuochi d’artificio e botti è particolarmente dannosa e rilascia diverse sostanze nocive in quantità massicce”, ha commentato l’assessora all’Ambiente e Verde di Milano, Elena Grandi. L’allarme per l’effetto inquinamento dei fuochi d’artificio è stato lanciato anche a Napoli, reduce del picco di polveri sottili rilevato nelle prime ore del gennaio 2021.

“Non ci sono soltanto gli infortunati che affollano i pronto soccorso e gli animali domestici spaventati, tra le vittime dei botti di Capodanno c’è anche l’ambiente, perché petardi e fuochi d’artificio fanno decisamente male all’ambiente“, comunica l’Arpac, agenzia ambientale della Campania. L’insieme dei dati raccolti in seguito ai festeggiamenti del 2021 hanno rilevato un peggioramento sostanziale della qualità dell’aria con livelli di diossina pari a quella prodotta in un anno da 120 inceneritori di rifiuti.

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L’effetto inquinante dei botti trova conferma anche in uno studio olandese del 2019. In questo caso si registrò un impennata della media giornaliera di particolato di 277 μg a metro cubo durante le prime ore di Capodanno, contro la media giornaliera di 29 μg a metro cubo. La cattiva notizia è che una soluzione green non c’è, i fuochi d’artificio più innovativi e realizzati con uno scopo sostenibile, inquinano ugualmente l’aria che respiriamo. Evitare l’utilizzo di articoli pirotecnici è la sola strada percorribile.

 

 

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