Malattie dell’orchidea: i segnali d’allarme da non sottovalutare

La tua pianta ti sembra sofferente? Ecco i segnali di allarme per comprendere le malattie dell’orchidea e come prendersene cura.

Orchidea senza vaso
Orchidea senza vaso (fonte lettoquotidiano.it – Pinterest)

Pianta dai fiori bellissimi ma anche molto delicata, l’orchidea può essere attaccata da alcune malattie e manifestare palesemente il suo malessere. Se la vostra pianta vi sembra infatti sofferente da un pò di tempo, di seguito potrete capire quale è il problema ed i segnali di allarme da non sottovalutare assolutamente.

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Di origini tropicali, adatta ad un clima mite, l’orchidea vive molto bene in un habitat che si assesti intorno ai 25°. La pianta riesce a sopportare temperatura anche più alte, per un massimo di circa 32° ma, al contrario, non riesce a resistere al freddo. Per prendersi cura di una orchidea ed evitare che si ammali, la prima cosa da fare è cercare di sistemarla in un luogo adatto: al di sotto dei 16 gradi, la pianta deperisci a ritmi vertiginosi ed i segnali sono presto evidenti. Ma quali sono i campanelli d’allarme?

Malattie dell’orchidea: come capire il malessere

Insetto Cocciniglia
Insetto Cocciniglia (fonte tuttogreen.it – Pinterest)

Prendersi cura dell’orchidea può risultare complesso ma, riuscire a riprendere la pianta colpita da un malessere, può essere davvero complicato. Pertanto, il consiglio degli esperti è cercare di evitare situazioni compromettenti ed accorgersene in tempo.

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  • Insetti. I due insetti che possono mettere a repentaglio la pianta sono: il ragnetto rosso e la cocciniglia. Nel primo caso, in presenza dell’insetto, basterà nebulizzare la pianta per mandar via il ragnetto. Nel secondo caso invece, in presenza delle famose macchioline bianche sulla pianta, si può rimuovere la macchia con cotone o cotton fioc. Se le macchie sono già diffuse così come i ragnetti, il ricorso all’olio di Neem è quello che ci vuole.
  • Boccioli. Se la pianta è in fiore ma i boccioli cadono senza sbocciare, è un segnale palese di malessere. Per correre al riparo potrete spostare la pianta in un luogo più luminoso, più caldo e più umido, nebulizzando più spesso le foglie.

    Foglie gialle
    Foglie gialle (fonte portaledelverde.it – Pinterest)
  • Foglie orecchie da cocker. Diversi campanelli di allarme provengono proprio dalle foglie. Se queste sono rivolte in giù, la pianta si trova in una situazione di stress idrico. Ciò significa che sta ricevendo troppa acqua o troppa poco acqua. Cercate di capire quindi i tempi e le modalità di innaffiamento a seconda della stagione.
  • Foglie gialle. Se le foglie della nostra pianta ingialliscono, significa che ha ricevuto troppa acqua o che il terriccio è stato drenato eccessivamente. Controllate se non ci sia acqua nel vaso e cercate di far asciugare la pianta e di usare le tecniche ed i tempi adatti.

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Pertanto, se la vostra piantina manifesta uno di questo problemi, ora sapete di cosa si tratta e cosa fare per porre rimedio. In ogni caso, al regola generale vale anche per le piante: prevenire è meglio che curare.

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