Sotto Natale hai acquistato un abete nano e vuoi continuare a prendertene cura? Ecco alcuni pratici consigli per poter prolungare la vita dell’abete nano acquistato al supermercato.
Sotto Natale i supermercati si riempiono di piante, soprattutto di quelle legate a questa festività come le stelle di Natale o i piccoli alberi di Natale, perfetti per sostituire quelli grandi che in un appartamento da 50 mq sicuramente non entrano. Questi alberi di Natale estremamente piccoli si chiamano abeti nani e sono molto in voga per le loro ridotte dimensioni.
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Gli abeti nani sono degli alberi che fanno parte delle conifere nane, degli alberi sempreverdi dalla crescita molto lenta e dall’altezza ridotta. Le loro piccole dimensioni li rendono degli alberi ideali da tenere negli appartamenti poiché occupano davvero poco spazio. Queste piante possono essere tranquillamente coltivate in vasi anche ornamentali senza paura di farli morire. Infatti, non richiedono grandi cure e manutenzione, ma si rivelano degli alberelli davvero semplici da curare.
L’abete nano può essere di diverse varietà. La Picea glauca Tiny Tower, ad esempio ha una forma a piramide ed un fogliamo color grigio verde. La Picea glauca Jean’s Dilly, invece è una forma più corta di abete rosso ed è caratterizzata da aghi concentrati alle estremità del gambo. C’è poi la Picea glauca Rainbow’s End, che ha degli aghi color verde e tendente al giallo, con una crescita massima che raggiunge i 2 metri.
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Ognuna di queste varietà necessita delle stesse comuni condizioni. In primis, questi alberi hanno bisogno di vivere in piena luce, motivo per cui il terrazzo o il giardino sono la zona perfetta dove posizionarli. L’ideale è godere di una esposizione a sud o a nord, poiché ad est o ad ovest il vento forte ed il sole cocente potrebbe danneggiare l’albero.
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Il terriccio da utilizzare per il travaso deve essere leggermente acido, ad esempio, si potrebbe utilizzare del terriccio unito a torba e muschio. L’abete è un albero che ha bisogno di una buona quantità d’acqua, che non sia nè eccessiva nè troppo poca. Se il vaso è molto piccolo la pianta andrà innaffiata più di frequente. Ricordarsi poi del concime da fornire una volta l’anno, preferendo un fertilizzante granulare.