Il Giacinto, la leggenda del fiore nato dalla passione del dio Apollo per un giovane spartano. Tra mito e realtà questo fiore è di rara bellezza.
La mitologia era una forma di narrazione che tentava di dare una spiegazione razionale, ad alcuni fenomeni difficilmente comprensibili. Anche i fiori e le piante secondo gli antichi avevano una storia mitologica una leggenda che spiegava le loro origini, come a trasmettere qualcosa di divino in ogni aspetto della natura.
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La leggenda dietro al bellissimo fiore chiamato Giacinto narra proprio delle origini mitiche. Ma scopriamo qualcosa in più sulla nascita di questo stupendo fiore, descrivendone la bellezza e la raffinatezza, con qualche utile consiglio per coltivarlo e prendersene cura.
Un fiore di rara bellezza dai colori accessi e dalla raffinata eleganza
La leggenda sulla nascita del Giacinto è un bellissimo racconto della mitologia ellenica, e come tutte le leggende la storia è legata alla passione di un dio verso un mortale. Il dio Apollo si era perdutamente invaghito di un giovane spartano di nome Giacinto; un giorno mentre i due stavano giocando al lancio del disco, il dio per impressionare il suo amato lancio il disco con estrema violenza.
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Il giovane Giacinto, per non essere di meno al suo amato dio, tentò di afferrarlo, ma l’impatto fu cosi violento che il giovane spartano morì sul colpo. Il dio Apollo colpito da una profonda disperazione per la perdita del suo amato, decise di strappare la sua anima al dio degli inferi Ade. Dalle gocce di sangue del giovane spartano Apollo fece fiorire un fiore di rara bellezza dal colore rosso sangue, che chiamò proprio Giacinto.
Il giacinto è una bulbosa appartenente alla famiglia delle Asparagaceae, originario del mediterraneo orientale e dell’Asia minore. In principio è possibile che avesse una sola colorazione, rosso sangue, ora grazie agli innesti se ne trovano di diverse colorazioni. Il giacinto al termine della stagione invernale delle foglie carnose sottili, ricoperto da tantissimi fiori a stella profumatissimi.
Negli anni i giacinti sono stati innestati dando vinta a colorazioni variopinte, con fiori che superano i 20/30 cm di altezza e assumono la forma di una pannocchia. La coltivazione è molto semplice per questo in molti si prodigano in questa operazione. In linea di massima potrete piantare i bulbi in autunno ad una profondità di circa 12 cm, ponendolo in una zona abbastanza soleggiata.
L’irrigazione prevede due fasi: la prima deve essere fatta con una certa parsimonia, mentre nel periodo della fioritura si deve assicurare acqua abbondate e costante. Il terreno da utilizzare deve essere drenante e ricco, senza eccedere nella concimazione cosi da evitare la comparsa di batteri e muffe. Se il substrato risulta eccessivamente pesante si può aggiungere della sabbia da fiume.
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L’esposizione prima della fioritura deve essere a pieno sole. Una volta fiorito invece è preferibile una zona ombreggiante. Infine per quanto attiene malattie e parassiti la minaccia più frequente per il giacinto sono le limacce e le chiocciole che si nutrono delle foglie carnose. Altrettanto grave e comune è la muffa grigia che si forma quando è presente un eccessivo ristagno idrico.