È la nuova realtà virtuale dell’agricoltura, un nuovo modo di lavorare che sembra un videogioco ma che mostra le nuove tecniche 4.0.
È la nuova realtà virtuale dell’agricoltura, un nuovo modo di lavorare che sembra un videogioco ma che mostra le nuove tecniche 4.0.. Si manovra in cabina di regia, che è simile a un trattore, con controllo satellitare, e non commette mai errori, se non qualche microscopica imprecisione. Grazie all’agricoltura 4.0 adesso si può comunicare con le macchine e le attrezzature da campo.
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I margini di errori sono microscopici, perché questa sorta di videogioco è affidabilissimo. Tramite questa nuova tecnica virtuale, si possono muovere trattori, seminatrici, distributori di concimi, dosi di antiparassitari e molto altro ancora. Tutto ciò restando seduti in cabina, grazie alla mappatura del terreno da lavorare, scannerizzato digitalmente da droni, che raccolgono dimensioni e particolarità.
La nuova frontiera dell’agricoltura 4.0, realtà virtuale che cambia il modo di lavorare
Si tratta di un modo rivoluzionario di lavorare il terreno, che cambia totalmente l’agricoltura, portandola nel futuro. Il nome di questo simulatore virtuale è SimAgri, messo a disposizione dall’Ente Crea per varie aziende agricole, tra cui un’azienda bergamasca di 35 ettari, che lo ha testato, nel concreto, per prima.
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Progettato dal Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari e sperimentato in un hub a Monterotondo, città al confine con Roma, l’agricoltura è entrata nel futuro. Si tratta di tecnologie 4.0 che faranno parte del futuro di questo mestiere, agevolando tutti i lavori quotidiani. Un passo importante, di cui il direttore del Centro di ricerca, Paolo Menesatti, si dice entusiasta.
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Tuttavia, come ribadisce Menesatti, resta ancora difficile provare le tecnologie 4.0 direttamente sul campo. La tecnologia c’è, ma la sua applicazione va ancora a rilento. Per questo motivo è importante puntare sul futuro dell’agricoltura, come ribadito dal Piano Strategico Nazionale del Ministero della Politiche Agricole. La divulgazione delle nuove tecnologie è fondamentale per coinvolgere produttori, associazioni e strutture.
