Come scegliere le piante? E’ questa la domanda che bisogna porsi quando si ha davanti il terreno da coltivare. Alcuni accorgimenti da non trascurare assolutamente.
Dopo aver appurato la tipologia di pianta che si ha davanti, appare opportuno fare altre valutazioni prima di decidere le piante da coltivare. Ovviamente non è possibile procedere solo secondo i propri gusti personali. Sono due la macro aree su cui si concentrano le valutazioni, ovvero il clima e l’esposizione.
Ogni pianta richiede una specifica temperatura, chi opta per le alte temperature estive e chi invece sopravvive all’inverno. E poi la luce; chi necessita di quella diretta per crescere e chi invece preferisce l’ombra. Insomma, ciascuno ha la sua esigenza. Ma a parte queste considerazioni, subentrano poi le questioni estetiche che a loro volta terranno in considerazioni altri aspetti quali dimensione, portamento, fioritura e fogliame.
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Quando si tratta di piante erbacee queste vanno divise in:
Le piante aromatiche sono quelle che vengono tantissimo usate in cucina per l’aroma inconfondibile che dona ai piatti una squisita unicità. Le bulbose sono quelle dotate di bulbo, l’organo sotterraneo utile come riserva per le sostanze nutritive.
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Tra le piante più facili da coltivare ci sono proprio le bulbose. Queste non solo hanno il pregio di naturalizzarsi, ovvero possono continuare a fiorire anche senza estirpare i bulbi ogni anno, ma il loro periodo di fioritura copre tutte le stagioni; dall’inverno (bucaneve) alla primavera (tulipani, narcisi), estate (gigli, dalie) e autunno (ciclamini).