Anche il ciclo mestruale ed i prodotti usati dalle donne hanno un impatto sull’ambiente. Ridurlo è possibile con gli assorbenti compostabili.
Si presentano ogni mese più o meno puntuali e, per ogni donna, sono un vero e proprio incubo. Le mestruazioni sono infatti un problema per molte consumatrici, costrette a dolori atroci e spese notevoli che impattano anche sulle tasche. Purtroppo però, anche l’acquisto dei prodotti usati durante quella settimana, hanno un impatto sull’ambiente che ci circonda. Tra le tante novità in commercio, gli assorbenti compostabili rappresentano una nuova frontiera per un ciclo mestruale decisamente più green.
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Non capita di pensarci spesso ma, soffermandosi a riflettere sull’impatto ambientale del ciclo mestruale, basta pensare al packaging degli assorbenti ed alla loro destinazione nella raccolta indifferenziata. Ogni assorbente è avvolto da plastica, stesso materiale usato per la confezione esterna della maggior parte del prodotti commerciali. Anche i tamponi di cotone, seppur presenti sugli scaffali in confezioni di carta, sono protetti da un involucro di plastica. Quindi, che siano esterni o interni non fa differenza: ogni mese raccogliamo un grosso quantitativo di spazzatura indifferenziata che, da oggi, è possibile evitare.
Assorbenti compostabili: difendono l’ambiente e la salute
Tamponi interni o prodotti esterni, contengono micro particelle di plastica che inquinano l’ambiente e mettono a rischio la salute di ogni donna. Ognuna però può fare la differenza scegliendo di essere un consumatore green anche durante il ciclo mestruale.
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Oltre alla coppetta in silicone, lavabile e riutilizzabile, ed alle mutandine assorbenti in grado di sostituire quelli esterni, da oggi c’è un’altra importante novità. Anche gli assorbenti diventano biodegradabili e possono essere destinati ai rifiuti compostabili, sempre se le direttive del Comune lo consentono. La nuova frontiera green del ciclo è prodotta con materiale interamente riciclabile: il tessuto non tessuto in cotone consente di assorbire il ciclo senza rischiare macchie e di rispettare l’ambiente.
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I prodotti cosiffatti si degradano al 95% in circa 90 giorni: una vera rivoluzione nel settore che, fino a questo momento, ha prodotto rifiuti indifferenziati. Nei prossimi mesi sarà sempre più facile trovare assorbenti di questo genere nei negozi. Dunque, avere un ciclo green sarà una scelta consapevole e responsabile per ogni donna.