Riescono a capire davvero tutto ma alcuni studiosi si sono chiesti se i cani possono comprendere diverse lingue del mondo. I risultati non lasciano dubbi.
Fedeli compagni di vita, di avventura e di giochi, i nostri amici a quattro zampe hanno da sempre mostrato sensibilità e capacità più uniche che rare. Capaci di comprendere i diversi stati d’animo dell’uomo e di stare accanto nei momenti più bui o di gioire nelle circostanze festose, i cuccioli riconoscono ogni comando. Ma in tutte le lingue? Alcuni studiosi si sono chiesti se i cani possono comprendere le diverse lingue del mondo ed i risultano hanno chiarito ogni dubbio.
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Che siano più vivaci o meno, più teneroni o più schivi, i cuccioli pelosi riescono ad imparare tutti i comandi ed a rispettarli. Ci vuole tempo, passione e dedizione affinché l’apprendimento vada a buon fine ma non esiste cane che non sia riuscito a farlo. Dotati di un’intelligenza fuori dal comune ed in grado di parlare attraverso gli occhi poiché privi di capacità linguistiche, in tanti si chiedono in quale lingua riescono meglio ad apprendere. Uno studio ha dimostrato come l’habitat e l’ambiente circostante in cui un cucciolo cresce, influiscano sul suo sistema di apprendimento.
Chi vive con un amico a quattro zampe lo sa bene: il loro livello di apprendimento è davvero sorprendente. Non solo attraverso i comandi ma anche mediante i giochi, i cuccioli riescono ad imparare ciò che i loro proprietari insegnano. Ma quanto influenza la lingua parlata?
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Uno studio condotto dalla Eotvos Lorand University di Budapest ha dimostrato il fenomeno conducendo una ricerca su 18 cani. Dei cuccioli sottoposti allo studio, 16 erano vissuti in contesti in cui la lingua principale era l’ungherese mentre gli altri due erano cresciuti conoscendo soltanto lo spagnolo. I pelosetti hanno ascoltato frasi celebri del libro “Il piccolo Principe” in entrambe le lingue, oltre a frasi scomposte per vedere se effettivamente i cuccioli riuscissero a distinguere il parlato dal linguaggio senza senso. Stando a quanto emerso e analizzato dal gruppo di ricercatori, il cervello dei cuccioli si attiva quando sente il linguaggio dell’umano e si comporta diversamente a seconda che la lingua sia nota o sconosciuta.
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Dunque l’ambiente circostante influenza sull’apprendimento dei pelosi e la loro capacità di comprensione è legata alla lingua parlata fino a quel momento. Sebbene percepiscano tutti gli stimoli, la loro risposta varia a seconda che il discorso abbia senso o meno e dunque, anche questa volta, i cuccioli non hanno smesso di sorprendere.