Vietata la vendita di pesci rossi, e di altri animali, durante la celebrazione di sagre e feste. Una tutela importante in favore degli animali.
Pesci rossi, conigli e uccelli vengono offerti come trofei alle sagre, nelle fiere e alle feste, e la lista degli animali è ancora lunga. Una pratica che dura da anni, tramandata da generazioni in generazioni, un gesto fatto con estrema leggerezza. Ci si pone nei confronti degli animali come se si trattassero di pelouche, costretti a restare per ore rinchiusi in piccole gabbie o in sacchetti di plastica, nel caso dei pesci rossi. Li si pone in una condizione di grande sofferenza, per uno scopo puramente ludico. Tutelare gli animali è importante, a prescindere dalla specie. Diverse iniziative sono nate per contrastare tale fenomeno. Scopriamone di più!
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Il divieto di regalare pesci rossi, ma anche conigli e uccelli come trofei durante le sagre o le feste di paese è un importante passo avanti in relazione alla tutela degli animali. E’ una pratica ancora molto diffusa, non tutti appoggiano tale iniziativa. Ma non è giusto nei confronti di questi esseri viventi. Costretti a vivere in sacchetti di plastica o in gabbie, addirittura in bacinelle dove viene richiesto di lanciare palline per la vincita del premio.
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Questa situazione abbassa nettamente le possibilità di sopravvivenza, così come la durata stessa della loro vita. Dato che parliamo di essere viventi, come tali meritano di vivere in libertà e in condizioni giuste per la loro vita. Nel 2022 vedere ancora situazioni del genere non è più tollerabile. Il discorso potrebbe ampliarsi andando a comprendere anche gli animali da traino per carrozze, un’attività ludica per turisti, e non solo, la quale costringe gli animali sotto il sole e al freddo per giorni e periodi interminabili.
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Un apriporta per risolvere questa situazione difficile, a favore della tutela degli animali, viene dal Comune di Bolzano. Nel Regolamento della polizia urbana è stato, infatti, introdotto un divieto per la vendita in premio o in omaggio di animali nelle mostre, nelle manifestazioni itineranti, nelle sagre, nei luna park, nelle lotterie, fiere, mercati e in qualsiasi tipo di evento pubblico. La proposta è arrivata dalla Lega Anti Vivisezione, che ha già diffuso la pratica in altre città come Merano e Laives.
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“[…] servirà da deterrente per eventuali future manifestazioni dove gli animali verranno paragonati ad oggetti così come all’interno delle lotterie organizzate dai cacciatori animali da abbattere, caprioli, camosci, volpi, lepri etc.”, queste le parole della Lega Anti Vivisezione, sperando che questo sia d’esempio anche per altri comuni italiani. Dobbiamo, quindi, solo sperare che lo stesso senso civico e morale porti altri a capire l’importanza di tutelare gli animali.