Tragico incidente in uno zoo. L’attacco di una Tigre del Bengala – FOTO – (Immagini forti)

E’ avvenuto un tragico incidente in uno zoo giapponese. Una Tigre del Bengala ha attaccato tre custodi dello zoo. Panico!

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Un esemplare di tigre del Bengala – Foto da Pinterest

In un noto safari park giapponese è avvenuto un incidente assai drammatico e che ha dell’incredibile.

Il parco in questione è il Nasu Safari Park, uno zoo safari situato nelle vicinanze di Tokyo. Tra i tantissimi animali presenti in questo zoo, uno in particolare ha catturato l’attenzione del grande pubblico, dando inizio al nuovo anno in un modo non proprio piacevole.

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Stiamo parlando di un esemplare di Tigre del Bengala, di sesso maschile e con un’età di 11 anni. La tigre si chiama “Bolta” ed ha una lunghezza di circa 2 metri e pesa circa 160 kg.

La mattina del 5 gennaio 2022 la tigre ha aggredito 3 custodi del parco, dopo essere scappata dalla sua gabbia durante la notte. Fortunatamente l’attacco della tigre non ha causato ferite letali per i dipendenti. Tuttavia, a patire un triste destino ancora una volta sarà l’animale in gabbia.

Al momento un team di esperti sta ancora indagando su come la tigre possa essere scappata dalla sua gabbia. L’ipotesi più plausibile è che la gabbia non sia stata chiusa correttamente dal personale di turno la sera prima dell’attacco.

Attacchi di animali negli zoo: casi isolati o frequenti?

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Una tigre del Bengala attacca un dipendente del Nasu Safari Park – Foto da Facebook

Non si tratterebbe comunque di un episodio isolato. Scavando nella storia del Nasu Safari Park, infatti, si trovano diversi episodi di attacchi da parte di alcuni leoni, avvenuti nel 1997 e nel 2000. Non è un caso quindi che questi incidenti avvengano con una certa frequenza.

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Alla base potrebbe esserci una scorretta gestione del parco o nelle condizioni in cui gli animali dello zoo vivono. Delle gabbie molto piccole portano gli animali a soffrire parecchio stress, dovuto al poco spazio in cui possono effettivamente muoversi.

Tutto questo stress porta ad una inevitabile violenza nei confronti dei malcapitati che, se unita alla disorganizzazione e disattenzione degli operatori che lasciano le gabbie aperte, non può che risolversi in un incidente letale.

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Casi del genere sono avvenuti anche in altri paesi europei. In Spagna, ad esempio, nel luglio del 2016 una tigre ha sbranato una dipendente del parco Terra Natura di Benidorn. Un incidente che si è trasformato in una vera tragedia, concludendosi con la morte della donna di soli 37 anni.

Anche in questo caso si sarebbe trattato di una svista da parte dell’operatrice, che avrebbe lasciato la porta della gabbia aperta, distrazione che l’ha portata alla morte.

Insomma, sono diverse le prove che dimostrano come quasi sempre la colpa sia dell’essere umano. Questi animali selvatici non sono nati per essere messi in gabbia e sono abituati a spazi ben diversi, dove attaccare altri animali è all’ordine del giorno per la loro sopravvivenza.

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Se proprio non si potesse fare a meno di tenerli in gabbia, quanto meno si dovrebbe permettere loro delle condizioni di vita degne della loro stazza. Ma soprattutto, l’essere umano dovrebbe rendersi conto di trovarsi faccia a faccia con animali pericolosi che non sono e non devono essere addomesticati. Di conseguenza, andrebbero prese le dovute accortezze e nel caso i dipendenti ed operatori degli zoo dovrebbero ricevere la giusta formazione, così che incidenti del genere non possano più verificarsi.

 

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