Anche i vestiti inquinano: l’elenco dei tessuti che non dovresti più comprare

Tra i fattori inquinanti che recano danni all’ambiente, i vestiti fanno purtroppo la loro parte. Ecco quali tessuti sarebbe meglio evitare.

negozio di abbigliamento
negozio di abbigliamento (fonte Pixabay)

Sembra davvero incredibile ma anche alcuni tessuti piuttosto che altri, impattano notevolmente sull’ambiente. E’ infatti stato reso noto come anche i vestiti inquinano le nostre acque e quali sono le possibili e diverse soluzioni al fenomeno. Anche in questo caso, compiere scelte consapevoli e responsabili, può ridurre l’impatto sul clima tutelando l’ambiente e la nostra stessa salute. Quali sono quindi i tessuti da evitare e come poter risolvere il problema?

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Come è ormai noto ai più, le microplastiche sono particelle minuscole che stanno distruggendo il nostro ecosistema. Annoverabili purtroppo tra i principali fattori inquinanti delle acque del pianeta, queste si disperdono a causa della plastica presente nei mari, negli oceani ed i tutti i corsi di acqua. I pesci ne ingeriscono in quantità notevoli e dunque, attraverso il pescato, tali micro particelle arrivano anche sulle nostre tavole.

La quantità di plastica sul pianeta è ormai purtroppo fuori controllo ma i rifiuti prodotti consapevolmente non sono l’unica causa di inquinamento. Anche i vestiti infatti rilasciano microplastiche nell’ambiente: scegliere quali tessuti indossare e quali evitare potrebbe cambiare il sistema.

Anche i vestiti inquinano: come ridurre l’impatto

abiti in lavatrice
abiti in lavatrice (fonte Pixabay)

Scegliere alcuni capi piuttosto che altri potrà quindi dare una svolta al meccanismo inquinante e ridurre l’impatto sull’intero pianeta. Alcuni vestiti, durante il lavaggio in lavatrice, rilasciano infatti le loro microplastiche che si disperdono poi nelle acque attraverso i tubi di scarico.

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La moda sta sempre più cercando di usare materiali sostenibili e riciclabili ma è importante che anche il consumatore compia scelte consapevoli. Tra i tessuti più inquinanti infatti quelli sintetici, come acrilico e poliestere, dovrebbe essere categoricamente banditi. Ad ogni lavaggio tali tessuti possono rilasciare fino a 700.000 micro particelle, numeri che spaventano e fanno riflettere.

Consci della situazione, alcune aziende di elettrodomestici stanno cercando di correre ai ripari attraverso filtri intelligenti che trattengono le micro particelle e catturano le fibre sintetiche fino al 90%.

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Sebbene la tecnologia può fornire validi supporti per ridurre l’impatto della plastica sull’ambiente, anche le scelte dei consumatori possono aiutare a cambiare la direzione finora assunta. Lo shopping può diventare sostenibile senza perdere lo stile e le tendenze.

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