Bonus verde 2022, l’agevolazione per giardini e terrazzi. In cosa consiste?

Bonus verde 2022, come funziona l’agevolazione per la sistemazione e la realizzazione di giardini e terrazze?

(Pixabay)
(Pixabay)

Anche il Bonus Verde è stato oggetto di dibattito, fino ad arrivare alla sua proroga nella Legge di Bilancio 2022. In scadenza il 31 dicembre 2021, è invece ora possibile farne richiesta fino al 31 dicembre 2024. Questo bonus fa parte del pacchetto delle agevolazioni edilizie, tutti prorogati senza modifiche, ovvero il bonus ristrutturazione, l’ecobonus e il sismabonus. Costituiscono una novità invece il bonus mobili e il superbonus 110%. Ma, ciò di cui ci occuperemo ora è il Bonus verde che permette un’agevolazione fiscale relativa alla sistemazione a verde di aree scoperte. Si riferisce a immobili privati a uso abitativo e consiste nella detrazione dall’Irpef lorda del 36% della spesa sostenuta, nel limite di 5.000 euro annui (entro la somma massima detraibile di 1.800 euro). Vediamo, però, nello specifico.

Ti potrebbe interessare anche -> “Come tenere in ordine i coperchi delle pentole, la soluzione che costa pochissimo”

Bonus verde 2022, come funziona la detrazione

(Pixabay)
(Pixabay)

Quindi, il bonus verde è l’agevolazione utilizzata per la sistemazione di giardini e terrazze e consiste nella detrazione IRPEF del 36% sulle spese sostenute fino a un massimo di 5.000 euro. Ciò significa che il massimo della detrazione che si può ottenere è di 1.800 euro. Ma, tale detrazione è da considerarsi ad immobile, e non a persona. Pertanto, se un individuo possiede due immobili, per ognuno può richiedere il bonus verde, usufruendone per ogni immobile in suo possesso.

Ti potrebbe interessare anche -> “Plastica ed altri rimedi, a noi piace il green in tutti i modi. Oggetti fantastici fai da te”

La detrazione verrà poi ripartita in dieci quote annuali dello stesso importo a seconda della dichiarazione dei redditi. I lavori che rientrano in questo bonus riguardano:

  • pertinenze o recinzioni;
  • impianti di irrigazione;
  • pozzi;
  • coperture a verde;
  • giardini pensili.

Il bonus verde, tra le altre cose, ricopre anche l’acquisto di piante o arbusti e si fa carico dello stipendio per il giardiniere coinvolto nei lavori e nelle potature del nuovo spazio verde. E’ inoltre possibile rivolgersi a diversi fornitori per l’acquisto di piante e arbusti.

Ti potrebbe interessare anche -> “Pesci rossi banditi da sagre e feste. Un passo avanti nella tutela degli animali”

Per poter ottenere il bonus verde 2022 e godere della detrazione nella dichiarazione dei redditi, i lavori devono essere pagati con metodi tracciabili. Quindi, carte di credito, bancomat, bonifici bancari o postali e assegni non trasferibili. La detrazione si riferisce anche alle spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali. Contrariamente, la detrazione non spetta per le spese sostenute per la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti.

 

Gestione cookie