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E’ colpevole della deforestazione in Africa.. ma ne siamo tutti golosi

In Africa si verifica una forte deforestazione per liberare migliaia di ettari per far posto alle piantagioni di cacao che tutti amiamo..

Cacao (Pixabay)

La deforestazione che si viene a verificare in Africa presenta dati allarmanti. Secondo la FAO, solo tra il 2010 e il 2020 l’Africa ha riscontrato il più alto livello di deforestazione, perdendo quasi 3,9 milioni di ettari. Un dato in costante aumento, rischioso poiché mette in pericolo la sopravvivenza di migliaia di specie sia animali che vegetali. Infatti, il 50% degli elefanti africani e l’80% di primati sono coloro che risultano essere più a rischio a causa degli interventi dell’uomo nei loro habitat naturali. Ma perché tutto questo viene a crearsi? La risposta è che per far spazio alle piantagioni di un alimento a noi tanto caro per il gusto e il sapore, il cacao, viene sacrificata una parte importante del nostro ecosistema terrestre.

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Il cacao, colpevole indiscusso della deforestazione in Africa

Cacao (Pixabay)

In Costa d’Avorio e in Ghana migliaia di ettari di foreste sono state spazzate via per far posto alle piantagioni di cacao. Nonostante nel 2017 gli esponenti delle società coinvolte nell’industria del cacao si erano impegnate affinché tale pratica subisse un colpo d’arresto.

Tale presa di posizione da parte degli esponenti dell’industria del cacao si è avuto in seguito ad un’inchiesta della testata giornalistica The Guardian. Quest’ultima analizzava come tra il 2001 e il 2014 il Ghana aveva visto abbattere ben 291mila ettari comprensivi di aree naturali protette.

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Il cacao è causa di tale problematica in diversi paesi dell’Africa, dalla Sierra Leone al Camerun, essendo il paese da cui proviene circa  il 70% della produzione mondiale di questo prodotto. Un’ulteriore inchiesta svolta dall’Ong Mighty Earth denuncia come le grandi industrie non abbiano arrestato il loro lavoro.

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Anzi, il rapporto evidenzia come abbiano iniziato a coltivare illegalmente le piante di cacao anche all’interno di parchi nazionali e aree protette. Si riscontra come, in particolar modo in Costa d’Avorio e Ghana, ben il 90% del patrimonio forestale sia stato cancellato per la coltivazione del cacao.

Diritti ambientali.. ma non solo, coinvolti anche i diritti umani

Ma, alla deforestazione si aggiunge anche una seconda problematica. La campagna europea Make Chocolate Fair ha evidenziato come lo sfruttamento stia dilagando. Nello specifico, un quarto dei bambini fra i 5 e i 17 anni originari dell’Africa occidentale sono impegnati nella lavorazione dei campi di cacao.

Di questi circa 500mila vengono sfruttati, ed anche gli adulti vivono in una situazione di sfruttamento essendo sottopagati. Colpevoli dello sfruttamento non sono direttamente le grandi aziende, anche se sono al corrente della situazione, ma tra le piantagione e le aziende ci sono intermediari e cooperative.

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Quindi la filiera della produzione del cacao è caratterizzata da diverse figure e ruoli, ma, essendo la situazione della deforestazione e dello sfruttamento denunciata in diversi modi, oltre che visibile, potremmo dire che la responsabilità sia pari per ognuno di loro.

Inoltre, più le foreste sono ripulite maggiormente l’area secca rende aridi i terreni, non avendo più le possibilità di trattenere l’acqua nel suolo. Il risultato è una vera e propria uccisione della biodiversità del nostro pianeta.

E l’inquinamento?

Per non parlare dell’inquinamento, trattandosi di un prodotto esotico, per il trasporto e il packaging del cacao vendono impiegate risorse innumerevoli che danneggiano la nostra terra. Uno studio condotto dall’Università di Manchester nel 2018 ha portato alla luce i numeri richiesti per il trasporto e il packaging.

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Ben 10mila litri d’acqua sono richiesti per la coltivazione, insieme ad un emissione di quasi 4,2 kg di anidride carbonica. Secondo le stime, se l’industria del cacao dovesse continuare ad operare in questo modo, entro il 2024, quindi tra soli due anni, intere foreste dell’Africa occidentale andranno a scomparire per sempre.

Dalla nostra, il piccolo contributo che possiamo dare in difesa di queste problematica è prestare attenzione all’intera filiera produttiva del cacao. Noi consumatori abbiamo il diritto di conoscere il prodotto che consumiamo, essendo quest’ultimo tracciato. Quindi, ricordiamoci di controllare con attenzione le etichette prima di acquistare un prodotto al cioccolato, per essere sicuri che sia stato realizzato nel rispetto dei diritti ambientali e umani.

 

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