In Sudafrica l’uccisione di massa di 63 pinguini ha sorpreso gli esperti. Coinvolto uno sciame d’api, ma cosa è successo?
Il pinguino sudafricano, conosciuto anche come pinguino del Capo, è originario delle coste dell’Africa meridionale. Come tutte le specie di quest’animale, è incapace di volare e gli adulti raggiungono un’altezza orientativa di 60-70cm. Questa particolare specie presenta delle chiazze di pelle rosa sopra gli occhi e una chiazza di colore nero, come una sorta di maschera, che copre gran parte del volto. Il rosa sopra gli occhi è dato dalla presenza di ghiandole utili per la termoregolazione, poiché aiutano a raffreddare il sangue. Il verso è simile a quello degli asini e presentano un indole carismatica, molto apprezzata da chi li va ad osservare. Sono, però, a rischio d’estinzione, ed una scioccante uccisione di massa ha sorpreso gli esperti. Ma cosa è successo?
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Selezione naturale? Sciame d’api uccide pinguini in Sudafrica
Il pinguino africano, rientra nella specie degli Spheniscus demersus e proviene dalle coste del Sudafrica. Parliamo di pinguini a rischio d’estinzione, motivo per il quale sono presenti nella Lista Rossa IUCN. Ma, la natura è crudele, e nella colonia di Boulders a Simon’s Town, vicino a Città del Capo, si è verificato un avvenimento impressionante.
Qualche mese fa, questa specie di pinguini ha subito un attacco mortale da parte di uno sciame di api. Come se i problemi di caccia, pesca, del cambiamento climatico e della trasformazione dell’habitat in cui vivono, non fossero già gravi di per sé. Gli esperti si sono trovati dinanzi ad una scena davvero orribile, e sono rimasti sorpresi una volta capito cosa fosse successo.
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Infatti, in un primo momento la colpa della morte dei pinguini è stata data ai predatori. Ma, in seguito all’analisi dei corpi sono giunti alla giusta conclusione. Gli uccelli presentavano punture intorno agli occhi, essendo la pelle in quella zona molto sottile per la presenza delle ghiandole sudoripare rosa.
Ben 63 pinguini sono morti in seguito alle punture d’ape, uno di essi presentava ben ventisette punture. Una biologa marina, Alison Kock, ha affermato come quest’avvenimento avesse sorpreso gli esperti, compresa lei, poiché api e pinguini sono animali che coesistono, ma, si suppone che qualche alveare sia stato disturbato scatenando l’ira di questi insetti.
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Una volta aver lasciato gli alveari, le api si sono ritrovate sulla loro traiettoria i poveri pinguini che sono poi stati attaccati. Una spiegazione valida e scientifica ancora non è stata data. Oltre alle punture, i pinguini non presentavano ulteriori ferite esterne, le api, dall’altro lato, sono morte anche loro in seguito ai morsi.
Il motivo di tale accanimento si ritrova nel fatto che le api in seguito al morso, lascia sul soggetto punto un feromone che richiama le altre api a difesa del nido. Questa può aver causato l’attacco insistito dell’intero sciame. L’African Wild Bee Institute ha chiesto ai residenti di non tenere più degli alveari nei loro giardini, in modo da scongiurare eventuali nuovi attacchi.