Fare la spesa in modo consapevole ci aiuta a proteggere anche il nostro pianeta. Ecco cosa dovresti evitare
Quando fai la spesa ti sei mai fermato a riflettere? Sai cosa c’è dietro a tutta la filiera che porta un prodotto sullo scaffale del supermercato e quali sono le conseguenze della sua produzione? Forse dovremmo pensare e riflettere un po’ di più quando scegliamo cosa comprare e mangiare perché il futuro dipende anche da noi. Anche le scelte che facciamo per la spesa e per la tavola ci regalano un pianeta migliore o peggiore. C’è un certo tipo di spesa che per via delle sue conseguenze potremmo definire tossica. Ti spieghiamo perchè.
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Le conseguenze della produzione alimentare intensiva non possono essere ignorate. Lo sapevi che anche il cibo inquina? I gas serra che vengono prodotti ogni anno dipendono in parte da quello che mangiamo ed in particolare dal consumo di carne. L’anidride carbonica che si sprigiona per la sua produzione non è indifferenze, anzi. Sono circo 8 miliardi di tonnellate di C02 che vengono emesse nell’atmosfera.
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E poi c’è la frutta e la verdura, quella che acquistiamo al supermercato, scegliendo sempre quella più bella e perfetta esteticamente anche quando non è di stagione. Sai che tutto questo non dipende altro che dall’uso di pesticidi e fertilizzanti che ottimizzano e aumentano la produzione a discapito dell’ambiente? Proprio per via dei processi intensivi l’agricoltura incide con il 23% della produzione totale dei gas serra. Ed infine c’è lo spreco alimentare: un terzo di tutto il cibo che viene prodotto nel mondo viene sprecato. Se smettessimo di buttare del cibo riusciremmo ad evitare l’11% dei gas serra secondo il WWF.
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Questi sono solo alcuni dei motivi che dovrebbero spingere noi e le aziende a fare delle scelte più consapevoli. Scegliendo i prodotti di prossimità e di stagione, che arrivano solo da allevamenti e agricoltura biologica, comprando poco e quello che realmente serve, ogni famiglia riesce ad abbassare i consumi di anidride carbonica in una quantità non indifferente evitando così che l’effetto serra continua a “mangiare” la salute del nostro pianeta. Questo ti basta per capire che nel carrello no dobbiamo buttare quello che ci piace e ci attrae?