Come saranno le case del futuro? Bellissime ma anche utili per aggirare molti problemi del momento. È qualcosa di eccezionale
Il problema del cambiamento climatico lo stiamo vivendo concretamente. Se fino a qualche tempo fa, per molti, poteva sembrare ancora qualcosa di aleatorio, i fatti degli ultimi tempi ce lo dimostrano chiaramente. Alluvioni, frane, giornate calde in pieno inverno, insomma la natura non è più quella di un tempo e le conseguenze siano noi a pagarle.
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C’è però chi ha cercato di andare oltre le difficoltà e di pensare a qualcosa di davvero avveniristico concependo quelle che potrebbero essere le case del futuro. Non solo super dal punto di vista del design e della modernità ma anche ottime per contrastare il riscaldamento globale. Non ci crederete ma è qualcosa di fantastico!
Le case del futuro potrebbero essere delle case galleggianti. Sono quelle che ha progettato Sajjad Navidi, designer applicato all’architettura che ha pensato ad una proposta futuristica che pone le basi all’adattamento dell’uomo alla crisi climatica. Si chiama “Puffer Village” la città del futuro progettata dal designer che ha realizzato anche delle visualizzazioni tridimensionali per far capire a tutti di cosa si tratta.
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Case incredibili che, a base circolare, riescono a galleggiare così da poter risolvere quello che sarà da qui a breve il problema di molte terre, l’invasione da parte del mare per via del suo innalzamento a causa dell’aumento della temperatura. Già molte zone dell’Africa e dell’Asia vengono continuamente invase dall’acqua e sono sempre tantissime le famiglie che perdono la loro casa. Questa soluzione risolverebbe un grave problema che affligge queste zone.
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Le case del futuro sarebbero come quelle che si costruiscono già oggi in molte zone dell’Africa ma avrebbero la capacità di poter galleggiare, ottimizzando gli spazi ma anche arricchendosi di design innovativi. Si ipotizza già da ora che vista l’importanza di questo progetto, potrebbero essere proprio gli Stati a finanziare la costruzione del futuro dando al possibilità a milioni di cittadini di non rischiare più la vita, senza abbandonare continuamente la propria dimora per poi costruirne un’altra ed iniziare ogni volta da capo.