La scienza aggiunge un nuovo minerale scoperto in natura. Dunque un nuovo tassello si aggiunge a quelli già studiati ed è record.
Una notizia da record si sta diffondendo a macchia d’olio nel mondo della scienza e degli appassionati. In queste ultime ore è stato scoperto un nuovo minerale ed il suo ritrovamento segna un nuovo record tutto made in Italy. Si tratta di una sostanza finora sconosciuta e dunque di un nuovo tassello che si aggiunge alla vastità di quelli invece già scoperti e studiati. La scienza quindi si arricchisce di un nuovo valore e, proprio un ricercatore italiano, registra un suo primato.
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Studiare i minerali significa studiare la crosta terrestre. Questi infatti sono sostanze organiche o inorganiche che vengono riscontrate nella litosfera ed estratti per essere analizzati. Il mondo della scienza annovera oltre 5700 minerali già presenti in natura e, dunque tale scoperta, va ad aggiungersi ad un settore già molto ricco. Ma come si chiama il nuovo minerale appena scoperto e cosa c’entra l’Italia?
Se non avete mai sentito parlare della ferrofettelite, tranquilli è tutto normale. La sostanza che sta facendo notizia nel mondo della scienza è infatti rarissima anche se si tratta di una sottospecie della fettelite, già nota agli studiosi. Il campione di roccia è stato estratto in Germania e subito depositato presso l’University of Arizona Gem. Proprio da qui, la sostanza appena scoperta, è partita alla volta di Firenze per essere esaminata da un ricercatore italiano da record.
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Si chiama Luca Bindi, professore ordinario di mineralogia a Firenze, che ha già studiato il numero più alto di minerali rispetto a tutti i suoi colleghi. La ferrofettelite sarà il 100° studiato e analizzato da Bindi ed il mondo della scienza è in attesa di conoscerne le caratteristiche. Non è ancora possibile stabilire se questa sostanza potrà essere applicata in altri contesti e, soltanto i riscontri del docente, potranno chiarire la natura della scoperta.
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Bindi e gli altri studiosi auspicano in nuove ed importanti applicazioni della sostanza ma ci vorrà del tempo prima di saperlo. Intanto, appassionati e studiosi, apprendono con gioia la notizia che, nel giro di poche ore, è diventata virale.