Il peperoncino è sicuramente tra i protagonisti della fitoterapia nonché tra i più popolari. Ma siamo sicuri di conoscere tutti gli usi di questa splendida pianta?
Peperoncino, simbolo di bontà! In cucina rende i piatti piacevoli e particolarmente gustosi. In Calabria soprattutto le loro pietanze piccanti sono una delizia. Ma il peperoncino non si usa solo in cucina: in fitoterapia infatti ha un ruolo di tutto rispetto. Quindi, alla domanda conosci proprio tutto sul peperoncino la risposta sarà quasi sempre negativa, le sue proprietà infatti non sono tutte note.
Di un colore rosso brillante che ci riscalda solo alla vista, diffonde buonumore grazie alle sue sfumature ed un colore vivo. Ma lo sapevi che il peperoncino è anche un potente afrodisiaco? Ecco cosa c’è da sapere sulla pregiata spezia dalle mille risorse.
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La capsicum annuum è una pianta originaria dell’America Centrale ma è stata portata in Europa alla fine del XVI secolo e da quel momento il suo uso esponenziale l’ha reso indispensabile in cucina, ormai tutte le case non possono fare a meno della polvere rossa. Il peperoncino è ricco di vitamine C, A e PP ecco perché si rivela una fonte preziosa. Ma non solo; tra le proprietà riconosciute alla spezia vi sono:
Se la pianta è afrodisiaca lo si deve ad una sostanza, chiamata capsaicina, un’eccitante naturale. In caso di disturbi quali vene varicose, arteriosclerosi, reumatismi, artrosi ed emorroidi devi assumere del peperoncino. Ovviamente bisogna sempre rispettare le dosi e mai esagerare perché i suoi effetti in caso di abuso possono essere deleteri per l’organismo, il segreto sta sempre nel trovare il giusto equilibrio.
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Sconsigliato a chi soffre di reni, ulcera e acidità di stomaco. L’uso risale a tempi antichi: chiamato droga dei poveri in quanto per la sua abbondanza era accessibile a tutti, a differenza del pepe ritenuto più raro e pertanto riservato ai ceti più agiati.