E tu come curi la tua orchidea durante il mese di gennaio per tenerla ben fiorita? Non preoccuparti, ti diciamo noi come fare!
Le orchidee sono delle piante da interno davvero uniche nel loro genere. Si distinguono per la loro bellezza, le infiorescenze, infatti, sono molto particolari. La loro forma è riconoscibile, i fiori nella parte superiore presentano 3 sepali, foglie a forma di calice. Mentre, nella parte inferiore hanno tre petali, la zona centrale è invece caratterizzata dal labello, un petalo che differisce per forma e colore a seconda della specie, il cui ruolo è attirare gli insetti. Pur essendo piante da vaso e da interno, il freddo non è un clima benevolo con le nostre orchidee. Quindi, per prendercene cura al meglio durante un mese freddo come quello di gennaio, segui questi facili suggerimenti. Vedrai che fioritura!
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Cura la tua orchidea, 3 consigli indispensabili
Tra le specie di orchidea la Phalaenopsis è sicuramente quella più comune, facile da trovare nelle abitazioni di molte persone. Questa pianta in natura è solita crescere tra i rami degli alberi, poiché si attacca alla corteccia e per questo motivo prende il nome di epifita.
Quelle che noi abbiamo in casa, invece, presentano un groviglio di radici racchiuse in un vaso, meglio se trasparente così da tener sottocchio lo stato di salute delle radici. Attenzione qualora il colore risultasse vicino all’argento, sintomo che qualcosa non va.
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Gennaio è un mese cruciale per le orchidee, poiché è il periodo in cui iniziano a fiorire fino poi ad aprile, nonostante il clima invernale che non agevola la situazione. Per cui, ecco 3 consigli efficaci per poter mantenere ben fiorita la tua orchidea.
Molti hanno la falsa convinzione che la soluzione migliore per la fioritura nei mesi freddi sia l’utilizzo del concime. Ma, in realtà, il concime, anche se naturale, è consigliato usarlo prevalentemente in estate con cadenza di ogni 10 giorni, mentre, in primavera e autunno ogni 15 giorni.
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L’inverno, quindi, è il periodo di pausa dall’impiego del concime, ed è per questo motivo che dobbiamo mettere in atto altre strategie utili alla fioritura e per mantenere l’orchidea ben curata. Il primo suggerimento è di fare attenzione alle temperature.
L’orchidea poco accetta il freddo, ed infatti richiede una temperatura minima tra i 12 e i 10 gradi, invece, per quanto riguarda la temperatura massima è consigliato non superare i 30 gradi. Per cui, durante il mese di gennaio è bene tenere l’orchidea in casa.
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La soluzione migliore sarebbe posizionarla in un angolo, lontana da spifferi di vento, non troppo vicina a fonti di calore dirette e in un punto luminoso ma lontano dai raggi diretti del solo. Il bagno o la cucina sono le stanze migliori, anche per il livello di umidità che presentano.
Il secondo accorgimento da adottare riguarda il quantitativo di acqua da utilizzare per l’innaffiatura. Da gennaio fino a marzo l’orchidea sarebbe meglio innaffiarla una volta ogni 15 giorni, o addirittura una volta al mese, in modo moderato.
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Per capire se la nostra orchidea necessita di acqua è importante toccare il terriccio, quando risulta secco allora possiamo procedere con l’innaffiatura. Anche le radici sono molto importanti, quando quest’ultime non saranno più verdi ma grigie, significa che sono secche.
La tecnica migliore per l’innaffiatura inoltre è l’immersione. Riempi una bacinella con 15cm di acqua e immergi il vaso all’interno per un 30 minuti. La pianta così assorbirà l’acqua di cui ha bisogno. In ultimo, presta attenzione alla tua orchidea, controllala con minuziosità in cerca di fiori o parti secche. Se sono presenti, è bene tagliarli via per evitare che possano diffondere il problema al resto della pianta.