Vi sarà capitato di pensarlo almeno una volta nella vita: è migliore il detersivo in polvere o quello liquido? Scopriamolo insieme.
Vi sarà capitato di pensarlo almeno una volta nella vita: è migliore il detersivo in polvere o quello liquido? Scopriamolo insieme. Innanzitutto, cos’è il detersivo? Semplicemente un detergente che elimina lo sporco grazie all’azione dei tensioattivi. I tensioattivi sono sostanze che hanno la proprietà di abbassare la tensione superficiale di un liquido, agevolando così la detersione di un tessuto o di una superficie.
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In che cosa si distinguono i due tipi di detersivi? Quale è meglio utilizzare sui capi da lavare? Cerchiamo di capirlo. Partiamo con l’analizzare il detersivo in polvere, di cui ne troviamo due versioni: quello classico e quello per i colorati. Ecco cosa bisogna sapere prima di far funzionare la nostra lavatrice.
Sfida tra detersivo liquido e detersivo in polvere: come agiscono sui capi
Il detersivo in polvere è composto da un minerale di origine vulcanica, la zeolite, che oltre a eliminare lo sporco e a farlo salire a galla, previene anche la formazione del calcare. La zeolite, nel detersivo, svolge tre funzionalità:
- diluisce il principio attivo
- tiene sollevato lo sporco
- combatte il calcare
In questo modo, grazie all’utilizzo del detersivo in polvere, la nostra lavatrice resterà più pulita e senza calcare. Il lavaggio con il detersivo in polvere, però, richiede una temperatura più elevata, in modo da non lasciare grumi di polvere, sciogliendosi tutti per un’azione igienizzante e pulente perfetta. Già a 30° è efficace, ma sopra i 60° rende decisamente meglio.
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La rimozione dello sporco è superiore rispetto a quella del detersivo liquido. La concentrazione dei tensioattivi è diversa rispetto alla tipologia liquida, lavorano meglio, specie a temperature alte, e permettono uno sbiancamento superiore. Se usiamo il detersivo in polvere per colorati, abbiamo una mancanza di sbiancante, per questo sarebbe più opportuno, durante il lavaggio, usare anche un additivo.
Il detersivo liquido, la differenza con quello in polvere
Il detersivo liquido è nato dopo rispetto a quello in polvere, inventato per essere più delicato. Il liquido si scioglie prima nell’acqua, quindi permette di risparmiare tempo. Può essere migliore se utilizzato per cicli di lavaggio rapidi e garantisce la sua efficacia anche su basse temperature. Senza contare, anche, che questa tipologia ha una buona azione pulente sul bucato. Ma ha anche dei difetti. Non ha al suo interno alcun tipo di additivo.
Significa che è privo di sostanze igienizzanti che garantiscono la perfetta pulizia dei capi. Per questo motivo deve essere sempre affiancato a un additivo, sia per igienizzare i capi e sia per mantenere pulita la lavatrice stessa. Non a caso, il detersivo liquido è una delle principali cause di calcare e di muffe. Anche i detersivi liquidi si dividono per colorati e per sbiancanti. Nel tempo, però, sono subentrate le capsule di detersivo liquido, che offrono maggiori qualità e soddisfa le esigenze di tutti.
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Le capsule sono maggiormente efficaci, proprio per ovviare alle mancanze del detersivo liquido classico. Anche queste però non contengono sostanze sbiancanti e hanno bisogno di un additivo a base di ossigeno. La candeggina delicata arriva in nostro soccorso ed è sempre consigliata, sia per il detersivo in polvere e sia per quello liquido. Sarebbe meglio usare la polvere per il lavaggio dei tessuti resistenti, come tovaglie, stracci o asciugamani, e ad alte temperature. Il liquido invece è migliore per capi delicati, come ad esempio i nostri indumenti, magliette, pantaloni, e per cicli brevi.