Orchidea perfetta, i segreti per una fioritura da “pollice verde”. Risultati sorprendenti

Orchidea, una pianta bellissima ma molto delicato. Ecco il segreto per farla rifiorire anche quando sembra appassita e morente

Orchidea fuori vaso
Orchidea fuori vaso (fonte pianetadonne.blog – Pinterest)

L’orchidea è diventata nell’ultimo periodo la pianta più diffusa nelle nostre case. Un dono perfetto per chi non sa mai cosa regalare, un elemento decorativo in più per chi vuole decorare in modo floreale il proprio ambiente domestico.

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Questa pianta dall’eleganza e dalla bellezza indescrivibile, deve essere curato con l a dovuta attenzione perché molto delicata. Il problema principale del trattamento di questa pianta consiste nel conservare una fioritura vigorosa, e far nascere nel caso nuovi boccioli. Ma vediamo quali sono i passaggi giusti per risultati ottimali.

È possibile farla rifiorire in modo altrettanto rigoglioso

orchidee confezionate
orchidee confezionate (fonte Pixabay)

L’orchidea è tra le piante più belle, diffuse e apprezzate da tutti. In molti desiderano averne in casa, e chi ce l’ha già vorrebbe averne ancora di più. La sua struttura elegante si adatta perfettamente ad ogni contesto domestico, tuttavia bisogna curarla con le dovute attenzioni. Essendo un pianta perenne tropicale destinata a fiorire e rifiorire, basta seguire i giusti passaggi.

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In molti si disperano quando la pianta inizia a perdere vigore e sembra appassire, tuttavia è possibile farla rifiorire in modo altrettanto rigoglioso, basta seguire il procedimento giusto. Il primo trucco che vi suggeriamo riguarda la concimazione. Somministrate loro ogni quindici giorni del concime liquido, ricco di potassio e di fosforo.

Inoltre durante il periodo della fioritura dovrete sospendere l’uso dei fertilizzanti, e diminuire la frequenza dell’irrigazione. A proposito dell’annaffiatura alcuni esperti consigliano il metodo dell’immersione del vaso in una bacinella d’acqua. Assicuratevi che il vaso abbia dei fori sul fondo e lasciatela in acqua tiepida, per mezz’ora circa. Dopodiché asciugatela e ripete l’operazione circa ogni 10 giorni.

Un altro passaggio fondamentale è inerente all’esposizione alla luce. I raggi solari autunnali sono indispensabili per far rifiorire l’orchidea, perché non eccessivamente caldi ma in grado di conferire tutta la luce necessaria. Dunque posizionate la pianta in modo da assicurare la giusta luce.

Lo sbalzo termico, al contrario di quanto molti pensano, è utilissimo per consentire alla pianta di rifiorire, stimolando la crescita di nuovi steli. Nel primo periodo autunnale quando le temperature si aggirano intorno ai 15 gradi, trasferite l’orchidea sul balcone per tutto il giorno. Fate questa operazione per circa due settimane.

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Infine un’ultima accortezza che vi suggeriamo è di pulire con un panno le foglie con semplice acqua distillata e qualche goccia di aceto e limone. Oppure potrete utilizzare del cotone imbevuto con latte e acqua.

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