Mari sempre più inquinati, come preservare gli habitat degli abissi

Il mare è un immenso ecosistema che custodisce una vasta biodiversità. Ma come possiamo fare per tutelarlo dal crescente inquinamento?

Biodiversità del fondale marino (pixabay)
Biodiversità del fondale marino (pixabay)

Il mare e gli oceani sono parte essenziale per garantire la vita sul nostro pianeta. Essi raccolgono un immensa area in cui si sviluppa differenti specie marine, ma contribuisce anche allo sviluppo di talune specie che non abitano i fondali marini. Questo imprescindibile elemento è la linfa vitale del nostro pianeta, ma è anche un qualcosa che ci lega a livello sentimentale

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Il suolo, bene indispensabile a garantire il ciclo della vita. L’analisi di una Terra troppo malata

Osservarne la vastezza, la profondità e i colori, stimolano diverse sensazione nel nostro animo. Infatti numerosi poeti e scrittori hanno dedicate intere opere al mare, un mix di sensazioni che va dalla pace e dalla serenità di un mare calmo, alle burrascose paure di un mare tempestose. Ora però a causa del crescente inquinamento, il mare e gli oceani sono in grosso pericolo.

Migliorare alcune nostre abitudini, contribuirà a limitare l’inquinamento marino

inquinamento del mare (pixabay)
inquinamento del mare (pixabay)

Spiagge incontaminate, sole e acque cristalline, cosa c’è di meglio del mare per rilassare il nostro corpo e rasserenare la nostra mente. Tuttavia per mantenere questi alti parametri di comfort è importantissimo seguire alcuni rigorosi comportamenti, in modo da salvaguardare la salute del nostro mare e delle specie che lo abitano.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Le spiagge più colorate del mondo: posti paradisiaci e dove trovarli

Prevenire l’inquinamento del mare ovviamente non è una cosa risolvibile in pochi passaggi, considerando le migliaia di attività industriale che ancora oggi versano i loro rifiuti tossici nelle acque marine. Tuttavia noi possiamo fare la nostra piccola parte, che alla lunga farà la differenza.

Innanzitutto, come abbiamo già detto, una delle cause principali dell’inquinamento marino è rappresentata dal errato e illegale smaltimento dei rifiuti delle terraferma. In questo caso il nostro contributo può concentrarsi su una corretta esecuzione della raccolta differenziata. Dividere i rifiuti in modo corretto, eviterà l’ingrossamento delle discariche.

Un altro comportamento che dovremmo abitualmente seguire è quello di limitare l’uso della plastica. Ad esempio sulle coste del mar Mediterraneo si accumulano giornalmente più di 5 Kg di rifiuti di plastica, per ogni chilometro di litorale. Numeri pazzeschi che possiamo tentare di contenere, utilizzando materiali biodegradabili e limitare gli oggetti usa e getta.

Per preservare la biodiversità marina è importante anche la scelta del pesce che serviremo sulle nostre tavole. È molto importante prediligere il pescato nazionale e di stagione, in questo modo è possibile ridurre l’inquinamento ambientale derivato dai lunghi trasporti e godere di un prodotto più fresco ed economico. Inoltre si assicura la ciclicità riproduttiva dell’ecosistema marino.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Coltivazione casalinga, quali sono gli errori più comuni da evitare

In ultimo, ma non per importanza, per proteggere il mare e la sua vasta biodiversità è importante sostenere le associazioni ambientaliste che giornalmente si battono contro per la sua tutela. Ne esistono moltissime e tutte valide come ad esempio il WWF.

Gestione cookie