Misteri dell’universo, teorie irrisolte e domande senza risposta. La curiosità ci spinge oltre il confine del conosciuto. Ma esistono i fulmini su gli altri Pianeti?
Gli interrogativi sull’universo, sul nostro sistema solare e sul nostro pianeta, sono quelle domande che spingono la curiosità dell’uomo oltre il confine dell’immaginabile. La scoperta dell’universo è l’ambizioso scopo di molti ricercatori; capire la complessità che lo governa, come si è sviluppata la vita, tutti quesiti dal fascino misterioso.
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Scienziati astronauti hanno appurato scoperte sensazionale, e nonostante lo scetticismo dei” terrapiattisti”, la ricerca continua. Un recente fenomeno atmosferico osservato su Giove ha indotto molti a chiedersi se sono comparabili con quelli che si verificano sulla Terra. Ma scopriamo qualcosa in più.
L’universo è la dimensione che di più affascina l’uomo sin dall’antichità. Molte civiltà del passato osservavano e studiavano le stelle, interrogandosi sulla complessità dell’esistenza. Questo studio costante portò a scoperte stupefacenti, che aiutarono l’uomo nel suo sviluppo. Ancora oggi ci sono molto interrogativi irrisolti, e un fenomeno avvenuto circa due anni fa ha posto nuove domande.
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Juno la sonda spaziale lanciata dalla NASA, lanciata nello spazio nel lontano 2011, percorrendo quasi 500 milioni di chilometri nel sistema solare, ha immortalata alcuni fenomeni luminosi nell’atmosfera di Giove. Veri e proprio fulmini si sono materializzati durante le frequenti tempeste che circondano il pianeta. Questa scoperta stravolge completamente le deduzioni elaborate sul fenomeno dei fulmini gioviani.
L’acqua è un elemento fondamentale nella meteorologia e presumibilmente è cruciale nel processo di formazione. Le tempeste terrestri sono generate dalla dinamica di masse acquose in grado di generare fenomeni elettrici in regioni in cui l’acqua coesiste nei diversi stati. Su Giove invece le ultime osservazioni hanno constatato che i fulmini si sono formati nella parte superiore dell’atmosfera, cosa anomala perché in quel caso,datele bassissime temperature, l’acqua si troverebbe in stato solido,quindi ghiaccio.
Dunque in questo caso il fenomeno dei fulmini, diversamente dal nostro Pianeta, si sviluppa mediante un processo chimico di particelle di ammoniaca e i cristalli di ghiaccio. La collisione di questi due elementi nella parte superiore dell’atmosfera genera fenomeni elettrici, ovvero fulmini.
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Comprendere la meteorologia degli altri pianeti è molto importante per capire come alcuni fenomeni avvengono su gli altri pianeti del sistema solare, e se ci sono similarità con quelli che avvengono sul nostro.