Orchidea sofferente: le foglie spaccate sono un segnale d’allarme

La tua orchidea ha le foglie spaccate? Questo potrebbe essere un campanello d’allarme ed è importante agire prima che sia troppo tardi.

Foglie malate
Foglie malate (fonte Smart Garden Guide – Pinterest)

Come tutte le piante in natura, anche l’orchidea riesce a parlare ed esprimere il suo stato di benessere o malessere, mediante i suoi elementi. Fiori, radici e foglie possono infatti dirci molto sulla pianta. Proprio quest’ultime, quando appaiono spaccate, stanno lanciando un segnale forte, un vero e proprio campanello d’allarme. Cosa fare dinanzi ad una situazione del genere? Alcuni errori sono forse già stati commessi ma si può ancora rimediare.

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Le foglie lunghe e verdi della nostra orchidea sono la sua fonte di sopravvivenza. Attraverso loro infatti, la pianta riesce ad immagazzinare tutta l’energia necessaria e a respirare. Sebbene sia tra le piante più amate e apprezzate, l’orchidea è anche tra le amiche verdi più delicate. Basta un piccolissimo errore per mandare il suo sistema in tilt. Lei però, sa manifestare il suo malessere e darci il tempo per porre rimedio. Ecco quindi come agire nel caso specifico delle foglie spaccate.

Orchidea in sofferenza: come curare le foglie

Foglie molli
Foglie molli (fonte careforyourorchids.com – Pinterest)

Prendersi cura di una pianta significa saperla osservare con attenzione. Infatti, non appena le foglie iniziano a spaccarsi, bisogna cercare di agire per evitare il peggio. La spaccatura è un chiaro sintomo di sofferenza dettato da differenti fattori o errori che, in futuro, è meglio non ripetere.

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  • Poca o troppa acqua. L’innaffiatura è vitale per la pianta. Se questa è disidratata, le foglie tendono a raggrinzirsi e spaccarsi. Allo stesso modo, se è stata innaffiata troppo spesso, le foglie non riescono più ad assorbire l’acqua, marciscono e si spaccano. Cosa fare quindi? Innaffiare il giusto e nel giusto modo è sinonimo di sopravvivenza per la pianta. La regola generale chiede di innaffiare la pianta una volta a settimana in estate ed ogni due durante l’inverno. Il metodo più efficace è sempre quello della bacinella.
  • Luce diretta. Esporre la pianta direttamente al sole, significa far evaporare tutta la sua umidità in pochissimo tempo e condannarla a morte. La pianta infatti tenderà a seccare e, ancora peggio, a bruciare. Le foglie manifesteranno subito il loro malessere mediante le spaccature. Cosa fare? Posizionare la pianta in punto luminoso ma con la luce filtrata è fondamentale.
  • Stress termico. L’orchidea vive bene all’interno delle case ma, cambiandole la posizione, potrebbe essere sottoposta ad uno stress termico e questo comporterebbe dei danni. Tenendo in considerazione le regole sulla luce, spostare la pianta in un luogo che abbia più o meno la stessa temperatura è fondamentale.

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Bastano davvero pochissime attenzioni per far in modo che l’orchidea possa vivere al meglio e più a lungo. I suoi segnali di sofferenza si manifestano chiaramente ed è opportuno agire prontamente per curarla e rimediare agli errori.

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