Come ottenere, nel giro di pochi giorni, delle piccole piantine partendo da un arancio: la tecnica per avere una produzione casalinga.
Come ottenere, nel giro di pochi giorni, delle piccole piantine partendo da un arancio: la tecnica per avere una produzione casalinga. Seguendo questo procedimento, le vostre piantine cresceranno, fioriranno e produrranno degli ottimi frutti, ma vediamo insieme come. Per prima cosa, procuratevi delle arance. Assicuratevi che le vostre arance siano molto mature. Quasi sempre, infatti, più un frutto è maturo, quasi al limite del marcio, più è probabile che al loro interno riusciate a trovare dei semi che siano adatti alla generazione di nuove piantine.
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Per trovare i semi all’interno del vostro frutto, sbucciatelo, tagliatelo a metà e a questo punto accedete agli spicchi di arancia per estrapolare i semi che si trovano internamente. Ad oggi, però, ci sono in commercio così tante varietà di frutti geneticamente modificati e, talvolta, non è semplice trovare molti semi al loro interno. Per cui, il consiglio è quello di sbucciare 4 o 5 arance, così da trovare una quantità adeguata di semi per la semina. Dopo aver estratto i semi dalle arance, siamo pronti a passare allo step successivo: la semina.
C’è un trucco da tenere in considerazione che vi permetterà di ridurre i tempi di attesa, scalando un mese e mezzo a solo una settimana. Il trucco è molto semplice: basta spellare letteralmente tutti i semi. Per farlo, prendete ogni singolo seme e privatelo della cuticola, semplicemente usando le unghie. Se non riuscite con le unghie servitevi di una pinzetta per le sopracciglia, in modo da facilitare il processo. Dopo aver spellato tutti semi possiamo passare allo step successivo. Procuratevi un piccolo contenitore in plastica o in vetro, è indifferente, ma è importante che si possa aprire e chiudere ermeticamente.
Ricoprite il fondo del vostro recipiente con un tovagliolo di stoffa. Non deve essere di carta altrimenti perché si deteriorerà nel tempo, compromettendo il risultato finale. Prendete i semi precedentemente spellati e riponeteli nel contenitore. Avvolgete i semi con il tovagliolo di stoffa e bagnatelo con un vaporizzatore, ma fate attenzione che non sia troppo zuppo. Chiudete il contenitore e posizionatelo in un punto luminoso ma non direttamente sotto i raggi del sole. Trascorsi circa sette giorni potete riprendere il contenitore per verificare lo sviluppo dei semi.
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Si tratta di una tecnica molto efficace, per cui, dopo una settimana, aprendo il contenitore, dovreste notare delle piccole radici sbucare proprio dai semini. A questo punto, si può passare alla fase successiva, la quale prevede di inserire i germogli all’interno del terreno. Per farlo, procuratevi un vaso che abbia un diametro di almeno 10 cm e versate un paio di centimetri di argilla sul fondale. Il fondo di argilla impedirà che si formino dei ristagni di acqua, che potrebbero far marcire le radici delle piccole piante.
Quindi, riempite il vaso con del terreno soffice e drenante. Esistono in commercio dei terreni che sono leggermente acidi, adatti per gli agrumi. Se riuscirete a procurarvi questo tipo di terreno è meglio, poiché le vostre piante cresceranno molto più velocemente. Posizionate i semi nel terreno. Per farlo, praticate dei fori di circa 1 cm e mezzo di profondità e inserite il vostro seme. L’unica accortezza da avere è che, nel momento in cui inserite il seme nel terreno, la radice sia posizionata verso il basso. Siate molto delicati in questa operazione, la radice non deve spezzarsi.
Una volta inserita la radice nel terreno, ricopritela semplicemente con un po’ di terra e bagnate il tutto abbondantemente. In questa fase del procedimento c’è un altro trucco da poter utilizzare per accelerare la crescita della pianta. Potete prendere un sacchetto di plastica, per esempio dell’immondizia o un sacchetto per surgelare i prodotti alimentari, e inserire la piantina all’interno del sacchetto. Chiudete il sacchetto e questo accorgimento farà in modo che all’interno si crei un microclima umido e temperato che favorirà la crescita della pianta.
La piantina, richiusa all’interno del sacchetto, andrà posizionata in un posto luminoso, ovviamente state attenti a non esporla direttamente ai raggi solari. Dopo due giorni dall’operazione potete riprendere la piantina: noterete che qualcosa è già spuntato fuori dal terreno. Vedrete il seme spinto fuori dal terreno a causa della radice cresciuta. Il seme sarà spaccato a metà ,aperto e pronto per germogliare. In una sola settimana questo sarà cresciuto di almeno 2 centimetri. Trascorse due settimane dalla semina, vedremo che la pianta avrà iniziato a produrre delle foglionine, che man mano cresceranno di dimensione fino a raggiungere i 12-15 cm.
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Arrivati al quinto mese, la pianta sarà alta circa 12 cm, dopo un anno sarà alta circa 25 cm e inizieremo a vedere che avrà prodotto anche dei rametti laterali. Dopo circa 3 anni la pianta sarà alta 40 cm e bisognerà attendere che arrivi ad essere alta più di un metro di altezza e che il tronco abbia più di 1 cm di diametro per poter praticare l’innesto. L’innesto sarà l’unico modo per poter essere certi che la pianta produca fiori e frutti. Non farti spaventare dall’idea di doverla innestare poiché è un procedimento davvero semplice.