Gli inquinanti atmosferici sono davvero pericolosi sia per noi che per il nostro Pianeta. Sapevi, però, che rappresentano un rischio anche per loro?
Gli inquinanti atmosferici sono presenti nell’aria e in questo modo danneggiano l’ambiente che ci circonda e anche il nostro organismo. La loro presenza altera la normale composizione chimica dell’aria, per questo motivo sono ritenute tossiche. Sono causate dall’attività industriale, gli impianti di riscaldamento e il traffico, queste alcune delle tante. Recenti dati hanno confermato come questi agenti stiano rappresentando un problema anche per l’impollinazione dei fiori. Cerchiamo di capire in che modo
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Gli inquinanti atmosferici confondono gli insetti impollinatori
Uno studio dell’Università di Reading nel Regno Unito ha diffuso i risultati di una sua recente ricerca. Gli inquinanti atmosferici, quali ossidi di azoto e l’ozono, creano confusione agli insetti impollinatori come api, farfalle, mosche e falene, rendendo più difficile l’impollinazione dei fiori.
Gli agenti inquinanti sono dannosi e contribuiscono alla crisi climatica, causa un aumento delle patologie respiratorie e cardiovascolari ed ora, riducono l’impollinazione. Le loro proprietà impediscono agli insetti di sentire il profumo dei fiori.
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Il Natural environment research council ha finanziato la ricerca e per la rilevazione dei dati é stata realizzata una struttura di fumigazione ad hoc, ovvero un metodo di disinfestazione con il quale si può riempire una zona con dei vapori e gas. I ricercatori hanno poi regolato i livelli di ossidi di azoto e ozono in un campo aperto.
Per due stagioni estive è stata monitorata l’impollinazione delle piante di senape nera ad opera degli insetti locali. Nonostante i livelli di agenti regolati al di sotto dei livelli massimi stabiliti, e che nella realtà vengono superati, il livello di impollinazione è diminuito. Gli insetti impollinatori sono diminuiti di circa il 62-70%, in particolar modo sono diminuiti i loro contatti con i fiori, con un valore che va dall’83 al 90%.
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La riduzione totale dell’impollinazione, a partire da questi dati, va dal 14 al 31%. I ricercatori hanno affermato che gli agenti inquinanti alterano il profumo dei fiori, che solitamente attira gli insetti, ma, in questo modo l’orientamento degli insetti é compromesso e non riescono a trovarli per poi impollinarli.