Lo sapevate che uno dei luoghi ideali dove tenere un’orchidea è proprio il bagno? Ecco allora alcuni consigli ed accortezza per ottenere un’orchidea piena di fiori, perfetta per dare un tocco di vita al proprio bagno.
L’orchidea è forse la pianta da interni più diffusa di questi anni. I suoi fiori variopinti e la sua forma elegante la rendono la candidata perfetta per una arredamento elegante e moderno.
La sua variante più conosciuta è la Phalaenopsis, una specie molto semplice da coltivare anche tra le mura di casa. Questa specie è originaria dell’Indonesia e delle Filippine ed ha questo nome proprio perchè il suo fiore ricorda le ali di una farfalla.
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Questa pianta può raggiungere fino a 50 cm di lunghezza ed ha delle radici molto particolari, che normalmente fuoriescono dal terreno e dal vaso.
Proprio per la sua bellezza, uno dei luoghi dove si sceglie di posizionare l’orchidea solitamente è il bagno. Oltre ad essere una scelta estetica, in realtà scegliere di sistemare l’orchidea proprio in bagno è anche un’ottima scelta per la salute della pianta.
Non tutti sanno, infatti, che in bagno il tasso di umidità è molto alto, fattore assai vantaggioso per l’orchidea, dato il tasso di umidità del suo habitat naturale, di circa il 60-80 %.
Orchidea in bagno: 5 consigli per una pianta in salute e piena di fiori
Nonostante il bagno sia un luogo perfetto per coltivare la propria orchidea, è buona norma avere delle accortezze. Ecco allora alcuni consigli utili che vi permetteranno di avere una pianta in salute.
- POSIZIONARLA SUL DAVANZALE: se il vostro bagno dispone di una finestra, la scelta ideale è quella di posizionarla sul davanzale. In questo modo l’orchidea potrà avere tutta la luce di cui ha bisogno, senza averla in maniera diretta.
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- INNAFFIATELA CON MENO FREQUENZA: dato il tasso di umidità più alto rispetto ad altre zone della casa, se tenuta in bagno, l’orchidea andrà innaffiata meno volte rispetto al solito. Basterà innaffiarla quando il terreno è completamente asciutto. Ricordarsi però che le orchidee non vanno innaffiate come normali piante, ma andranno immerse in una bacinella d’acqua, lasciandole in ammollo per circa 30 minuti.
- PULIRE LE FOGLIE: l’alto tasso di umidità farà in modo che la polvere si attacchi alle foglie ed ai fiori della pianta. Per evitare che ciò avvenga, l’orchidea andrà pulite regolarmente. Prendere quindi dell’acqua e del sapone di Marsiglia liquido e mescolatelo. Adesso prendere un batuffolo di ovatta ed immergerlo in questo composto, iniziando a pulire le foglie con molta delicatezza. Oltre ad essere più pulite e lucide, le foglie ora saranno in grado di migliorare la loro capacità di fotosintesi.
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- UTILIZZARE IL GIUSTO VASO: le orchidee hanno bisogno di vasi trasparenti. Utilizzate quindi un vaso in plastica, vetro o plexiglass, in modo che la luce possa raggiungere le radici della pianta.
- CONCIMALA: importante puoi non dimenticarsi di concimare la pianta, utilizzando un concime specifico per orchidee phalaenopsis. L’ideale è concimarla con una frequenza di una volta ogni 3 settimane circa.