La transizione ecologica è già in atto ma che ruolo ha l’energia nucleare in tutto questo? Pro e contro di una fonte che divide le opinioni.
C’è chi rabbrividisce sentendola soltanto nominare e chi, al contrario, crede sia una delle opzioni da vagliare quando si parla di energie alternative. Negli ultimi mesi, il dibattito pubblico ha focalizzato la sua attenzione sulla transizione ecologica e tra le fonti che dividono le opinioni, c’è indubbiamente il nucleare. Ma sappiamo proprio tutto in merito? O servirebbe una comunicazione più dettagliata e sincera?
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Come tutte le svariate fonti di energia, anche quella atomica ha pro e contro da non sottovalutare. In quest’ottica, la comunicazione gioca un ruolo fondamentale. Si pensi alla costante informazione sull’energia elettrica, ritenuta come una garanzia per gli anni futuri. Ma, proprio negli ultimi giorni, diverse agenzie parlano del crollo di posti lavoro a causa del mercato elettrico. Il mondo dunque appare visibilmente diviso ed anche per l’energia atomica è così. Tale fonte, ritenuta primaria poiché già presente nell’universo, è il futuro o è solo un pericolo per la nostra incolumità?
Energia nucleare: i pareri favorevoli
Il tema non è di semplice sviluppo poiché, questa fonte di energia primaria, divide davvero il mondo delle opinioni tra pareri favorevoli e contrario. Prodotta a seguito di reazioni nucleare, tale energia non richiede alcuna trasformazione e, pertanto, è considerata primaria al pari delle fonti fossili.
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Le centrali che producono tale energia, non emettono CO2, l’anidride carbonica principale causa del buco dell’ozono. Produrla significherebbe quindi ridurre l’effetto serra. Ma non è tutto. Investire in tale risorsa, significherebbe ridurre la dipendenza dal mercato del petrolio. L’energia atomica riuscirebbe a rispondere, almeno in parte, al fabbisogno del paese, aumentando quindi le risorse economiche dello stesso.
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E’ sotto gli occhi di tutti ciò che sta accadendo tra Ucraina, Russia e Stati Uniti a causa del petrolio. Una maggiore produzione dell’energia atomica, potrebbe quindi garantire anche una maggiore stabilità politica. Ma allora perché non tutti riescono a convincersi delle sue potenzialità?
Energia nucleare: i pareri contrari
Parlare di energia atomica riporta nell’immaginario collettivo, le scene di orrore dopo il disastro alla centrale di Chernobyl. Tra i problemi di tale fonte infatti, le radiazioni emesse in caso di incidente sono purtroppo letali. Anche se negli ultimi anni, grazie alla tecnologia, le centrali cosiffatte risultano più sicure, un incidente avrebbe effetti devastanti sulla nostra salute, provocando leucemie, tumori e malformazioni.
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Altro tassello preoccupante sono le scorie. I rifiuti prodotti da tale energia, non possono essere distrutti ma devono essere stoccati in depositi sicuri. Il tempo di smaltimento varia a seconda della scoria ma si parla di migliaia e migliaia di anni per ognuna. Il trasporto dei rifiuti risulta inoltre altamente pericoloso. Il rischio di incidente è alto e preoccupa le popolazioni interessate.
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Dunque, il dibattito pubblico è spaccato ed il tema non appare di facile risoluzione. Di certo, una comunicazione trasparente che metta al vaglio ogni possibilità, servirebbe a chiarire maggiormente le idee di tutti.