La pianta di Padre Pio è una bellissima pianta ornamentale, per alcune ragioni devota al Santo. Ma scopriamo il segreto per una coltivazione perfetta
Avrete sicuramente sentito parlare della pianta di Padre Pio, una tipologia divenuta famosa proprio perché cara al Santo. La sua notorietà è tale che oggigiorno tutti la possiedono in casa, inoltre è pratico regalo che lascerà tutti soddisfatti.
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Questa pianta ha catturato l’attenzione di moltissime persone, e prendersene cura non è neanche troppo impegnativo. In ogni caso necessita di alcune attenzioni per crescere sana e rigogliosa. Ma approfondiamo la conoscenza di questa particolare pianta.
Zamioculcas è una delle piante d’appartamento più amate e diffuse
La pianta di Padre Pio, o meglio la Zamioculcas è una delle piante d’appartamento più amate e diffuse tra gli appassionati del verde. È originaria della Tanzania, per la precisione dell’isola di Zanzibar, e appartien alla famiglia delle Araceae.
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Le sue dimensioni sono decisamente contenute: raggiunge infatti un’altezza massima di 60cm. I fusti che compongono la pianta sono eretti e carnosi, caratteristica quest’ultima che condividono con le foglie. Queste sono carnose e lucide e si sviluppano in una curiosa forma ellittica. Essendo un pianta non europea in molti si domanderanno il perché viene associata a Padre Pio.
Questa curiosità è spiegata secondo due ipotesi: la prima è che il liquido che la pianta secerna, il lattice, viene associato alla lacrime del Santo. La seconda ipotesi invece è che alcuni sostengono che questa pianta fosse gelosamente custodita dal santo nella sua camera. Ipotesi però messa da parte perché questa pianta giunse in Europa molti anni dopo la morte di Padre Pio avvenuta nel 1968.
Per quanto attiene alla coltivazione, in primis dobbiamo assicurarci un terreno drenabile e sul fondo è necessario sistemare l’argilla espansa. Mescolate del terriccio per piante acidofile con della sabbia in parti uguali e infine aggiungete perlite o della comune pietra pomice. L’esposizione invece potrebbe essere più complicata, in quanto ha bisogno di piena luce ma bisogna monitorare le sue foglie per evitare che si brucino.
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L’irrigazione invece deve essere un’operazione progressiva, in quanto deve aumentare man mano che aumentano le temperature. Il segreto è quello di non lasciare mai che il terreno si asciughi totalmente evitando però ristagni idrici. Infine per quanto attiene alla concimazione,questa deve essere effettuata solo nel periodo vegetativo, e con sostanze prive di azoto.