Tra cipollotto e porro la differenza c’è eccome, anche se nascono dalla stessa famiglia. Scopriamo insieme in cosa differiscono
Il cipollotto e il porro li utilizziamo spesso in cucina, ma, quante volte li abbiamo confusi e ci siamo detti che tanto c’era poca differenza. Invece, questi due alimenti presentano eccome delle differenze. Il porro è una pianta erbacea che ha un sapore simile a quello della cipolla, la usiamo come condimento, e si utilizza la parte bianca, ovvero quella finale, mentre, la parte verde alla punta è molto scura. E’ un ortaggio ricco di acqua e sali minerali, oltre a fibre e vitamine. Aiuta a diminuire il colesterolo e i problemi cardiovascolari. Se parliamo del cipollotto, quest’ultimo è una varietà più piccola della cipolla, ha una meno durata di conservazione, e viene raccolto quando il bulbo non è ancora ben formato. Ma, nel particolare, in cosa differiscono questi due ortaggi?
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Questi due ortaggi li usiamo per dare maggior sapore ai nostri piatti, appartengono entrambi alla famiglia da cui deriva la cipolla, e risalenti al periodo dell’antico Egitto. Le proprietà che li caratterizzano hanno scopi e utilità diverse.
Una delle prime differenze è che la parte commestibile dei cipollotti è solo il bulbo. Quella del porro, invece, è situata nella parte bassa del fusto. Per non parlare della forma, il cipollotto è una cipolla bianca dalle dimensioni ridotte, alla base inoltre è caratterizzata dalle radici.
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Anche se il sapore è molto simile, il loro utilizzo in cucina è destinato a scopi diversi. I cipollotti costituiscono, se cucinati, un vero e proprio contorno, mentre i porri vengono usati più come condimento nelle zuppe, per insaporire alcuni secondi, o anche per rendere più gustosi i contorni, come i funghi.
Hanno pochissime calorie, quindi, ottimi per qualsiasi regime alimentare, e come il porro, anche il cipollotto è ricco di acqua, sali minerali, calcio e magnesio. In comune hanno anche gli effetti benefici che rilasciano al nostro organismo e corpo. Ingerirli permette infatti di godere di tutte le proprietà naturali che li caratterizzano.
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Condividono proprietà antisettiche e lassative, ancor di più se consumati crudi e senza altri condimenti. Infatti, si sa che scaldando i prodotti, questi perdono un po’ la loro efficacia. Alcune ricette saporite con questi prodotti sono davvero di facile esecuzione.
Il porro puoi affettarlo a rondelle e stufarlo in padella con speck o pancetta, e poi abbinare il risultato a formaggi o altre verdure come le zucchine. Se, invece, lo fai soffriggere in padella e poi unisci i funghi, otterrai un buonissimo contorno, con una spinta in più data dalla presenza del porro.
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Con il cipollotto invece puoi realizzare un contorno leggero ma gustoso. Sbuccia e lava i cipollotti, dividili in quattro parti seguendo la lunghezza, se non sono molto grandi puoi anche dividerlo solo in due. Disponili su una teglia e cospargi pangrattato, sale e erbe, mescola il con un filo di olio evo.
Cuoci in forno statico per 30 minuti a 180 gradi, metti la teglia nella parte basa del forno e una volta dorati saranno pronti per essere serviti. Quindi, questi due ortaggi hanno sia delle similitudini che delle differenze, la cosa sicura è che sono entrambi buonissimi e dei perfetti alleati tra i fornelli.