Lo smog in Italia è ancora molto alto, sintomo di un Paese poco green, ancora lontano dai limiti imposti dall’OMS: le città più inquinate.
Lo smog in Italia è ancora molto alto, sintomo di un Paese poco green, ancora lontano dai limiti imposti dall’OMS: le città più inquinate. Il report di Mal’aria 2022 è inquietante, con tantissime città italiane sopra la norma per inquinamento. Lo smog resta una minaccia consistente da nord a sud, tanto che, dei 102 capoluoghi di provincia, nessuno rispetta i limiti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lancia l’allarme, ma quale sono le città italiane più inquinate?
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Una speciale lista nera che mette i brividi, nella quale compaiono anche città insospettabili. Tutti i capoluoghi di provincia hanno superato i limiti di emissioni tossiche, che consiste in 15 microgrammi per metro cubo per il PM10. In poche sono davvero virtuose, a distinguersi sono La Spezia, L’Aquila, Nuoro, Caltanissetta. Invece, quali sono le città in cui si respira male? Vediamo la classifica pubblicata da Legambiente.
Nei primissimi posti della classifica nera rientrano:
Legambiente ha preso in considerazione polveri sottili (PM10 e PM2.5) e gli ossidi di azoto. Sono sostante molto inquinanti, pericolose per l’ambiente e per gli esseri viventi. Sono la causa principale di problemi cardiovascolari, tumori ai polmoni e danni alle vie respiratorie. L’inquinamento provoca, ogni anno, circa 50 mila morti. Una situazione drammatica che in Italia è molto accentuata. L’inquinamento atmosferico mette paura e allontana l’Italia dall’essere un Paese green.
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Nel breve futuro questi dati saranno un forte limite per l’Italia, la quale potrà pagare multe salatissime alla Comunità europea per aver infranto i limiti stabiliti. Occorre effettuare un piano efficace di riduzione di emissioni ed eliminare gran parte dello smog. La riduzione dovrà essere del 33% entro il 2030, almeno secondo quanto stabilito. Ce la faremo? Tra le altre città molto inquinate rientrano Verona, Avellino, Padova, Piacenza, Treviso, Como, Palermo, Monza, Napoli, Firenze, Vicenza.
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Delle 102 città analizzate, nessuna rientra nei parametri, ciò è davvero preoccupante. Servono nuove proposte per ridurre lo smog, come la costruzioni di aree pedonali e spazi verdi nelle città. Incentivare il trasporto elettrico, rafforzare i mezzi pubblici, creare sobborghi nelle città più grandi, dove è possibile trovare tutto, in modo che il cittadino non debba prendere l’auto. Il collegamento dei mezzi con le periferie, tramite costruzioni di reti ferroviarie, e anche piste ciclabili e incentivi per l’acquisto di auto ecologiche.